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CERVETERI - L'Arsial chiude il parco giochi a Borgo San Martino.
I FATTI
Sull'area, di proprietà dell'ex Ente Maremma (oggi Arsial), era stata realizzata un'area giochi grazie al lavoro di alcuni cittadini. Obiettivo: dare ai piccoli della frazione rurale etrusca un'area dove poter giocare in sicurezza, in «un contesto - ha spiegato il consigliere FdI, Luigino Bucchi - di case sparse dove molti sono i servizi mancanti, in particolar modo quelli ricreativi».
LA CHIUSURA
Ora, con la decisione dell'Ente, di chiudere l'area al pubblico (decisione che «sta infuriando i cittadini del luogo») «viene meno - continua a spiegare Bucchi - l'unico punto ricreativo e di incontro dedicato ai bambini». «La chiusura del parco giochi di borgo San Martino mette a nudo ancora una volta la necessità da parte del comune di acquisire le aree Arsial destinate a titolo gratuito agli enti locali che ne fanno richiesta, l'acquisizione di dette aree, inoltre, permetterebbe di risolvere non solo questo ma anche gli altri problemi presenti nelle altre frazioni rurali di Due Casette, Sasso e de I Terzi mettendo fine ai balzelli di competenza che vanno avanti da circa 70 anni tra Arsial e Comune a discapito dei cittadini costretti a convivere con mille problemi derivanti da questa anomala situazione».
Più volte i consiglieri d'opposizione hanno sollecitato il Comune ad acquisire i beni in discussione, «ma nonostante le puntuali promesse da parte dell'attuale amministrazione - aggiunge ancora l'esponente FdI - così come è stato per quelle precedenti in cui l'attuale sindaco Gubetti e molti dei consiglieri dell'attuale maggioranza facevano parte, nulla è stato fatto e nulla risulterebbe che si stia facendo».
LA MOZIONE
Il capogruppo del partito della Meloni inoltre pone i riflettori sulla mozione che lui e i colleghi Accardo e Orsomando, hanno presentato il 7 ottobre, già prima della decisione di Arsial di chiudere l'area giochi, «richiesta di acquisizione da parte del comune di Cerveteri dell'area attrezzata a parco giochi e campo di calcetto di borgo San Martino attualmente interdetta in questi giorni ai piccoli fruitori. La discussione della mozione citata è prevista per il prossimo consiglio comunale».
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