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Il Tar del Lazio accoglie la richiesta di sospensiva, avanzata dal Comune di Tessennano, da Comune di Tarquinia e dalla Provincia, del provvedimento autorizzatorio della Regione Lazio sul “progetto di piattaforma di valorizzazione, riciclo materie post-consumo, beach litter e marine litter con annesso stoccaggio definitivo delle frazioni non riciclabili” avallata da una delibera del Comune di Arlena di Castro. Il ricorso è stato proposto contro il Comune di Arlena di Castro e la Med Sea Litter, proponente la struttura di trattamento dei rifiuti marini.
Il Tar del Lazio ha ritenuto che “le censure esposte nell’atto di motivi aggiunti necessitano dell’approfondimento proprio della fase di merito e che la trattazione del ricorso risulta già fissata all’udienza pubblica del 3 aprile 2024” e “che nelle more della definizione del giudizio nella opportuna sede di merito, nel bilanciamento dei contrapposti interessi appare opportuno mantenere la res ad huc integra sino alla conclusione della lite, posto che la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico adottata ai sensi dell’art. 138 del d.lgs. n. 42 del 2004 crea un limite preventivo alla modificabilità dell’area in termini di salvaguardia della stessa, ciò nell’ottica dell’anticipazione dell’interesse pubblico che intende tutelare” e che “pertanto, l’istanza cautelare deve essere accolta nei sensi sopra precisati” e “che in ragione degli specifici profili di tale fase della controversia le spese della presente fase cautelare possono essere compensate tra le parti”.
“Per queste motivazioni – conclude il Tar del Lazio Sezione Quinta - accoglie, nei sensi di cui in motivazione, la domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente; b) conferma la trattazione di merito del ricorso e dei motivi aggiunti all’udienza pubblica del 3 aprile 2024; c) spese compensate”.
A sostegno dei ricorsi presentati dalle amministrazioni comunali, come detto, anche la Provincia di Viterbo che si è sempre opposta alla realizzazione dell’impianto, posizione emersa con forza nel corso del Consiglio provinciale del 27 giugno 2023. Nelle scorse settimane, inoltre, in sede giudiziale l’Ente ha espresso le proprie ragioni supportando il Comune di Tessennano e gli altri ricorrenti tra cui anche il Comune di Tuscania.
«Abbiamo vinto una piccola ma significativa battaglia - ha commentato il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli – perché è opportuno che la questione sia adeguatamente approfondita alla luce anche della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area in questione da parte della Soprintendenza. Continueremo ad opporci con ogni mezzo legale alla realizzazione ad Arlena di Castro dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti marini. Questa discarica alla Tuscia non serve».