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S. MARINELLA – “Con la chiusura ufficiale del dissesto dichiarato a fine giugno, si è infine conclusa una brutta pagina della storia di Santa Marinella. Nel risolvere positivamente la questione, il Comune, non ha avuto bisogno né di indebitarsi nè di alienare beni patrimoniali. Coalizione Futuro, seppure compiaciuta per l’esito positivo del dissesto, si pone qualche domanda”.
La lista di minoranza infatti si domanda quale politica di risparmio il Comune ha praticato. “Non ci risultano tagli e sacrifici da parte dell’amministrazione – dice la minoranza - se non quelli pagati sempre dai cittadini. Nel primo governo Tidei, la città rinuncia al cimitero comunale in nome dell’emergenza loculi e impone come necessario il project financing che ad oggi non ha portato la costruzione di un solo loculo in più. E meno male che la sollevazione popolare e l’opposizione hanno impedito la privatizzazione della farmacia comunale. Se i conti tornano e il nostro Comune gode di buona salute, perché non si intravede minimamente una svolta nella politica finanziaria del Comune tale da mettere al centro il cittadino e i suoi bisogni. Perché non si abbassano le aliquote d’imposta che gravano così pesantemente? Perché non si mette fine all’annosa questione dei rifiuti? Perché non si danno più servizi ai cittadini, non si interviene sulla qualità della vita, del verde pubblico, del decoro urbano? Perché ci si accanisce così tanto sui parcheggi a pagamento sollevando le proteste cittadine? Perché si torna a parlare di project financing? Insomma, troppe domande lasciate inevase che non possono essere additate alla neutralità dei numeri e dei bilanci, ma che discendono da scelte squisitamente politiche”.
“A Santa Marinella il leitmotiv del dissesto finanziario ha giustificato azioni scellerate da parte del primo governo Tidei, mortificando ogni tipo di alternativa possibile – conclude Coalizione Futuro - ora che il dissesto è alle nostre spalle, pretendiamo discussioni concrete sulle future scelte politiche nel segno della trasparenza e dell’interesse collettivo. Da parte nostra, in particolare, l’impegno a vigilare strenuamente affinchè nessun project financing possa essere portato a compimento, né nella zona dell’Ex Fungo, nè sulla Perla del Tirreno. La risposta a Coalizione Futuro arriva direttamente dal primo cittadino. “Siamo costretti, nuovamente, ad intervenire sulle tematiche sollevate dall’articolo di Coalizione Futuro - dichiara il Sindaco Pietro Tidei - in cui la compagine politica interviene, sollevando dubbi circa la necessità della dichiarazione di dissesto, anche dopo la chiusura dei lavori da parte della Osl. Coalizione Futuro nel suo articolo instilla ancora il dubbio circa la “necessità” di dichiarare il dissesto, visto il saldo positivo emerso dal rendiconto della Osl, non sapendo che quel dato “positivo” si basa, oltre che sui mutui contratti dalla Osl, su crediti dell’Ente per imposte e tasse ante 2017, ad oggi ancora non pagati, nonostante le attività di recupero su tali anni si siano esaurite. Prendere tale risultato come positivo dà la misura della competenza di chi scrive tali articoli. Quanto alla seconda, sibillina, domanda su come tali risultanze impattino sul bilancio corrente dell’Ente, ricordiamo alla Coalizione che nel consiglio comunale, con l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, l’Ente ha provveduto ad iscrivere in bilancio le somme trasferite dalla Osl alla chiusura delle operazioni nello specifico 1.997mila euro, destinati a coprire il 50% dei debiti per i quali i creditori non hanno accettato la proposta transattiva della commissione, oltre ad 1.959mila euro, come risorse finanziarie liquide dopo il pagamento dei debiti. Le prime somme sono vincolate e possono essere usate solo per il pagamento dei debiti non transatti dalla Osl, questa quota ovviamente non è sufficiente al pagamento dell’intero ammontare dei debiti ma copre, secondo norma, solo il 50% di tale valore. La restante parte, oltre agli interessi di mora per i ritardati pagamenti, verrà grazie agli accantonamenti che questa amministrazione ha posto in essere con i rendiconti 2021, 2022 e 2023 pari 2.316mila euro con i quali si potrà chiudere definitivamente la dolorosa partentesi del dissesto. Quanto alle seconde sono, ad oggi, insufficienti alla estinzione dei mutui chiesti dalla Osl e che l’Ente sta già pagando. Quando Coalizione Futuro dice che i proventi dovuti agli aumenti delle imposte e delle tasse che i cittadini hanno sostenuto mostra tutta la propria miopia e mancanza di preparazione. Gli accantonamenti derivano dalle risultanze dei rendiconti e senza tali maggiori incassi non si sarebbero potuti manifestare tali accantonamenti. La gestione dell’amministrazione dal 2018 è stata incardinata sul dare al Comune la stabilità che merita, con l’obiettivo di evitare al termine della gestione commissariale nuovi disavanzi”.
“Coalizione Futuro – conclude Tidei - parlando di un Comune che esce dal dissesto senza debiti, affronta con superficialità, un argomento complesso facendo pura demagogia, un lusso che solo chi sta all’opposizione può permettersi. L’amministrazione che rappresento, continuerà a lavorare con la serietà e dedizione, continuando a pagare i debiti lasciati in eredità da chi ci ha preceduto”.