«Questo territorio deve necessariamente avere un corso di laurea in Medicina per ovviare alla carenza di medici nella sanità locale». Lo ha ribadito il commissario straordinario Asl Viterbo Egisto Bianconi nel corso dell’incontro “Pnrr e sanità territoriale. Opportunità e prospettive per il rilancio del sistema salute” organizzato dalla Cisl Fp Viterbo alla sala conferenze delle Terme dei Papi. Sono intervenuti, oltre a Bianconi, anche il consigliere regionale Daniele Sabatini; Enrico Coppotelli (Segretario generale Cisl Lazio); il vicesindaco di Viterbo Alfonso Antoniozzi; Stefania Gunnella (reggente Cisl Fp Viterbo); Giancarlo Cosentino (reggente Cisl Fp Lazio) e Roberto Chierchia (segretario nazionale Cisl Fp). Presente anche la consigliera FdI, Antonella Sberna .

«Il mio è un attestato di stima verso la Cisl – ha detto ancora Bianconi – perché pur lavorando in ambiti contrapposti il confronto è servito sempre a trovare soluzioni. A Viterbo ho trovato un ospedale mal ridotto e strutture inadeguate ma, in particolare, l’inadeguatezza del numero di risorse umane. Insieme abbiamo lavorato per riprogettare tutta la Asl e, ora, per sfruttare la grande occasione del Pnrr. Se falliamo questo intervento non avremo altre possibilità: negli anni scorsi si è speso molto di più di ciò che ci si poteva permettere: il Piano nazionale di ripresa e resilienza va utilizzato fino all’ultimo». Il commissario Asl ha quindi ringraziato il consigliere regionale Daniele Sabatini per l’impegno della Regione Lazio soprattutto per le risorse umane con il nuovo Piano di assunzioni annunciato dal presidente Rocca. Ha quindi precisato che «attualmente una facoltà di Medicina a Viterbo è, per me, il metodo più veloce per avere medici o qualcuno mi deve dire quali altri soluzioni possono esserci».

Il consigliere regionale Daniele Sabatini ha parlato delle «9.699 nuove assunzioni nella sanità regionale volute dal presidente Rocca di cui 8.155 nuovi posti e 1.500 stabilizzazioni. Sul tema del Pnrr credo che la Asl di Viterbo stia svolgendo un ruolo prezioso e di guida per altre Asl: con i fondi del Pnrr e del Giubileo si sta cambiando sensibilmente il volto delle strutture sanitarie della Tuscia e del Lazio. La Giunta Rocca sta investendo contemporaneamente su nuovo personale sanitario, sulla diagnostica e sulle strutture». Roberto Chierchia ha detto che «conosco Bianconi da tanti anni e, pur in ambiti apparentemente opposti, siamo sempre riusciti con la mediazione a costruire qualcosa di buono. Sono certo che il suo lavoro porterà benefici a lungo termine per la Asl di Viterbo».

Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio, ha quindi relazionato parlando del Pnrr «il cui percorso è iniziato nel 2021 col governo Draghi con il quale è stata creata una cabina di regia nel periodo della pandemia. Con il presidente Francesco Rocca abbiamo partecipato al tavolo per il nuovo personale sanitario che è stato annunciato perché il Pnrr si riferisce solo alle opere e non alle nuove risorse umane. Il 14 marzo scorso la Cisl Fp e Cisl Medici ha partecipato, su invito di Rocca, all’incontro ‘Sanità del Lazio oltre l’emergenza’ in cui si è parlato dell’investimento sulla sanità del Lazio riguardante il personale. C’era il segretario nazionale Sbarra.

E’ venuto fuori che il grado di soddisfazione dei pazienti sul personale sanitario è alto ma serve agire con le nuove assunzioni e, soprattutto, favorire con più semplicità l’accesso al servizio sanitario che è il vero problema. Lo sfogo di tale situazione si vede nei fatti di cronaca dei pronto soccorso. Nel nuovo Piano assunzioni sono previste 700 nuove unità per la Tuscia – ha continuato Coppotelli – e, nel Lazio, passeremo entro il 2025 ad un livello stabile di 60 mila addetti alla sanità per un sereno turn over. Nella Tuscia sono previste 110 assunzioni per i controlli e la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali: siamo in prima linea contro le morti sul lavoro ma ricordo anche che, ad oggi, non esiste un Piano contro l’amianto nel Lazio e ciò non è possibile».