ALLUMIERE - "Femminile, plurale": in cammino verso la VII edizione del concorso letterario di Allumiere. L'aps "Femminile, plurale" il prossimo 4 ottobre presenterà la nuova edizione a Roma nella sede della "Casa internazionale delle Donne".

"Abbiamo scelto con il nostro progetto di promuovere la letteratura femminile nella convinzione che si tratti di letteratura per tutti: i libri, per noi, sono scritti dalle persone per le persone - spiegano la presidente Brunella Franceschini e le altre componenti dell'associazione collinare - il Premio Letterario "Femminile, plurale" ormai è diventato un progetto per molti, un cammino atteso e partecipato. È una risposta possibile a una richiesta di parole, bellezza, pensieri, condivisione che, evidentemente, esiste. È la nostra risposta.

Vi aspettiamo per la presentazione della VII edizione di "Femminile, plurale" presso la Casa Internazionale delle Donne".

Il prossimo 4 ottobre :“Femminile, plurale”, quindi, torna alla Casa Internazionale delle Donne per presentare la VII edizione del Premio Letterario Allumiere: "Andremo insieme con il pullman da piazza della Repubblica - prosegue la presidente Brunella Franceschini - per chi fosse interessato c’è ancora qualche posto disponibile. Quale migliore occasione per informarvi che è disponibile il bando per la prossima edizione del premio.

Quest’anno avremo anche la possibilità di vivere gli spazi della Casa attraverso la guida di Maria Paola Fiorensoli, giornalista, attivista e studiosa dei movimenti femministi. Restiamo in attesa che la distinzione tra libri scritti da donne e libri scritti da uomini diventi superata e inutile. Quel domani, però, sembra ancora un po’ lontano, nel frattempo, quindi, vi aspettiamo alla Casa Internazionale delle Donne, un luogo unico, centro di accoglienza, di incontri, di promozione dei diritti, della cultura, delle politiche, dei “saperi” e delle esperienze prodotte dalle e per le donne".

La "Casa Internazionale delle Donne" di Roma, è situata nel complesso monumentale già denominato “Buon Pastore” (fin dal ‘600 adibito a reclusorio femminile), destinato nel 1983 a finalità sociali, con particolare riguardo alla cittadinanza femminile. Nel 1987 Il Movimento Femminista Romano diede il via ad una lunga trattativa con il Comune per il restauro e la consegna dell’edificio all’associazionismo femminile; el 1992, grazie al sostegno del Coordinamento Donne Elette del Comune di Roma il "Progetto Casa Internazionale delle Donne" è elencato tra le opere di Roma Capitale e approvato dal Comune stesso. La Casa Internazionale delle Donne è organismo autonomo preposto a valorizzare la politica delle donne, offrire servizi e consulenze.

"Questo luogo, unico nel suo genere, ha bisogno della forza e la costanza delle associazioni e delle donne che lo abitano. Questo luogo ha oltre una decina di dipendenti che con la loro professionalità tengono vivo un ristorante, una segreteria organizzativa, una foresteria e un centro congressi - si legge nel sito della Casa Internazionale delle Donne - per gestire e mantenere tutto questo abbiamo bisogno di risorse. L’impegno costante e comune dopo tutti questi anni è di far crescere l’attenzione e di informare sempre più sulle varie iniziative che nascono alla Casa Internazionale delle Donne a Roma, a Trastevere una struttura aperta che guarda al territorio e al mondo; un laboratorio dove si coniuga la politica di genere; un centro cittadino, nazionale e internazionale di accoglienza, d’incontro, di promozione dei diritti, della cultura, delle politiche, dei “saperi” e delle esperienze prodotte dalle e per le donne. Tra i nostri temi resta prioritario quello legato all’autodeterminazione e alle scelte libere sulla salute riproduttiva, ma l’impegno politico, in ascolto delle nuove istanze della società, si è ampliato ad altri ambiti: il contrasto al sessismo e al razzismo, istituzionale e popolare; l’accoglienza e il sostegno alle donne in difficoltà e/o vittime di violenza; la legalità, contro le mafie e la criminalità organizzata; la giustizia ambientale, in relazione con i nuovi movimenti; una nuova visione della città e dell’organizzazione urbana; la cooperazione internazionale; l’attenzione e il sostegno alla produzione artistica femminile, dalle registe, alle scrittrici, alle pittrici. E altro ancora. Il magnifico scenario della Casa internazionale è abitato da eventi di teatro, musica e spettacolo sempre più numerosi e d’alto spessore, che rendono la Casa Internazionale delle Donne un centro propulsore della cultura e delle azioni delle donne".

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