PHOTO
“Siamo l’Italia” è il claim dello spot istituzionale realizzato quest’anno dal ministero della Difesa, in occasione del 4 novembre, festa dell'Unità nazionale e la Giornata delle Forze Armate, che si è celebrata oggi in ogni città e con tutti gli italiani in questa data, per ricordare l’Armistizio di Villa Giusti (entrato in vigore il 4 novembre 1918) che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
Il 4 novembre, anche nella città di Viterbo è stata celebrata la ricorrenza. La cerimonia ha avuto inizio in piazza dei Caduti alle 10,30, alla presenza delle massime autorità militari, civili, politiche e religiose della Provincia. Presenti anche la vice presidente del Parlamento europeo Antonella Sberna e l’onorevole Mauro Rotelli. Sul posto, dopo lo schieramento del picchetto d’onore, c’è stato l’ingresso dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e dei gonfaloni della città e della Provincia di Viterbo. Si sono resi gli onori al prefetto Gennaro Capo e si è proceduto alla cerimonia dell’alzabandiera e alla deposizione di una corona d'alloro al sacello dei Caduti.
La sindaca, Chiara Frontini, ha letto il suo messaggio nel quale ha ricordato Vincenzo Aiello. «Il nostro pensiero - ha detto - in questi giorni non può non andare a Vincenzo Aiello, il sergente maggiore del 185esimo Reggimento paracadutisti della Folgore che ha perso la vita lo scorso 22 ottobre durante un'esercitazione nel lago di Bolsena. A loro va il nostro abbraccio più affettuoso e il nostro ringraziamento più sincero per il servizio che svolgono in nome della Pace e della stabilità portando con sé il nome di Viterbo e dell’Italia. Il loro impegno ci onora e ci responsabilizza, ricordandoci quanto sia importante il loro lavoro per la nostra sicurezza e quella internazionale in questa giornata solenne. Celebriamo anche i valori dell'Unità Nazionale, il senso di appartenenza che ci lega e la responsabilità che abbiamo nei confronti della nostra comunità e della nostra Nazione».
Il prefetto ha letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre il presidente della Provincia Romoli nel suo intervento ha detto che: «Essere italiani significa appartenere a una storia di sacrificio e speranza e sentire nel cuore la responsabilità di portare avanti il cammino iniziato da chi ci ha preceduti. Oggi, nel celebrare le nostre Forze Armate, vogliamo rinnovare questo impegno, certi che ogni uomo e ogni donna in divisa rappresentano il meglio di noi e ci ricordano ogni giorno l’importanza di un’Italia forte e coesa». È stata letta la preghiera per la patria. La solenne cerimonia si è conclusa con gli onori al Prefetto.
E sulla ricorrenza è intervenuta anche Luisa Ciambella (Per il Bene comune). «Questa giornata - ha detto - rappresenta un’opportunità per riflettere sui valori di unità, solidarietà e coesione nazionale, che sono alla base della nostra Repubblica. Le Forze Armate, con il loro operato, continuano a essere custodi di questi principi, contribuendo alla difesa della democrazia e alla promozione della pace nel mondo»