MONTALTO - Tutti uniti in difesa del territorio. E presto la battaglia contro il fotovoltaico selvaggio a Montalto di Castro si arricchirà anche di una presa di posizione ufficiale, con il voto del consiglio comunale. Intanto si procede con la richiesta ,da inviare alla Regione Lazio, per dichiarare il territorio non idoneo; e con la moratoria, da inviare a Regione e Ministero, per il blocco temporaneo di ogni nuova installazione.

Sono questi in sintesi i punti salienti dell’ importante incontro promosso dalla giunta comunale di Montalto di Castro ed esteso a tutte le forze politiche, per discutere della questione fotovoltaico a Montalto e cercare un fronte comune nella salvaguardia del territorio. Al tavolo erano presenti i rappresentanti dell’amministrazione comunale (Socciarelli, Fabi, Atti, Miralli) e delle forze di opposizione (Forza Italia, UDC, Noi Moderati, Italia Viva), uniti nel confronto su una problematica che richiede attenzione, serietà e azioni concrete.

I Documenti presentati

«Durante l’incontro - spiegano dal Comitato no fotovoltaico selvaggio” - sono stati presentati due documenti fondamentali: 1. "Richiesta per la Regione di dichiarare Montalto “area non idonea” Un atto formale che, se accolto, potrebbe impedire ulteriori interventi che mettano a rischio il territorio, riconoscendolo come una zona non adatta per l'installazione di ulteriori impianti fotovoltaici industriali. 2. "Moratoria per il blocco temporaneo degli interventi. "Questo documento, da inviare sia alla Regione che al Ministero, mira a sospendere temporaneamente ogni nuova installazione, in attesa di una pianificazione che tuteli l’ambiente e la popolazione locale. Durante il tavolo, è stata accolta la proposta avanzata dai consiglieri di opposizione, che è stata integrata con il testo precedentemente discusso nelle riunioni passate».

L’assenza dell’opposizione

«Nonostante l’incontro fosse stato spostato proprio su richiesta dei consiglieri di opposizione, questi erano assenti - commentano dal comitato - In giornata, la sindaca ha in programma di contattarli per chiarire se intendono sottoscrivere il documento come singoli consiglieri o preferiscono un sostegno allargato a tutte le forze politiche presenti al tavolo. Questa decisione appare cruciale: un fronte unito è ciò di cui abbiamo bisogno, ora più che mai, per opporci con efficacia alla minaccia del fotovoltaico selvaggio.

Prossimi passi: la delibera di consiglio comunale

Entrambi i documenti verranno formalmente inseriti in una prossima delibera del consiglio comunale, garantendo così che il Comune esprima una posizione ufficiale e istituzionale rispetto al problema. Questo passaggio è fondamentale per dare forza e legittimità alle richieste avanzate alle istituzioni superiori.

Il ruolo della società civile e il supporto informativo

«Come Comitato contro il fotovoltaico selvaggio, accogliamo con favore la dichiarazione fatta in assemblea pubblica, dove tutte le forze politiche hanno manifestato l’intento di perseguire un obiettivo comune: tutelare il territorio da uno sviluppo indiscriminato che ignora la vocazione agricola, turistica e paesaggistica di Montalto. La nostra speranza è che ogni azione intrapresa mantenga questa visione», sottolineano dal comitato. «Pur essendo stati esclusi dal tavolo, siamo riusciti a mantenere il contatto con alcuni rappresentanti politici che, con grande disponibilità, ci hanno fornito aggiornamenti e dettagli sull’incontro. Questa apertura è fondamentale per assicurare la trasparenza e l’informazione dei cittadini, due aspetti che ci sembrano imprescindibili in un contesto che avrà conseguenze dirette su ognuno di noi. Vogliamo quindi ringraziare pubblicamente quelle forze politiche che, in ogni occasione, hanno condiviso con noi i resoconti delle riunioni, rendendoci partecipi e informati».

Appello alla responsabilità comune

«Il nostro comitato esprime la ferma volontà di lavorare al fianco di chiunque condivida l’obiettivo di proteggere Montalto dal fotovoltaico selvaggio. Ci appelliamo a tutte le forze politiche presenti affinché continuino a collaborare attivamente, senza distinzioni di partito, perché questa è una battaglia che riguarda la nostra salute, il nostro ambiente e il futuro della nostra comunità. Quello che chiediamo è semplice: agire con responsabilità, tenere conto dell’impatto ambientale e sociale di ogni decisione, e mettere in campo ogni strumento per ottenere, a livello regionale e nazionale, quelle misure che possano preservare il nostro territorio per le generazioni future. Concludiamo sottolineando che il Comitato continuerà a vigilare e a tenere informata la cittadinanza. Rinnoviamo il nostro impegno e ringraziamo chi, con onestà e dedizione, ci sostiene in questa lotta».

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