CIVITAVECCHIA – “Il Tribunale del lavoro di Roma dà ragione al Sindacato: l’ex-dipendente della GIOMI CARE SRL e della RSA MADONNA DEL ROSARIO ha diritto a un inquadramento da OSS. Una sentenza fondamentale, un’apripista per molte altre”.

Così dichiara la Segretaria Generale della FP-CGIL Civitavecchia-Roma nord-Viterbo, Emanuela Nucerino.

“Grazie al lavoro straordinario del personale e dei legali che collaborano con l’Ufficio Vertenze della CGIL Civitavecchia-Roma nord-Viterbo - continua la Segretaria-, con la sentenza di martedì 5 settembre il Tribunale di Roma ha rimediato a una grande ingiustizia ai danni di tutto il personale sociosanitario della GIOMI CARE SRL, dimostrando quello che, come FP-CGIL, affermiamo da anni: la GIOMI e la RSA Madonna del Rosario hanno inquadrato operatori sociosanitari (OSS) altamente qualificati come OTA, lucrando così sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori. La Giudice ha condannato la società a corrispondere alla sua ex-dipendente la differenza

retributiva che le spettava in virtù del suo inquadramento come OSS e non come tecnico assistenziale. L’assurdità è che la stessa società nella lettera di licenziamento aveva riconosciuto la qualifica di OSS.”

“Questa condanna – conclude – ha un valore significativo, non solo per la ex-lavoratrice

ricorrente, ma per tutti gli ex e attuali dipendenti della GIOMI, che invitiamo a rivolgersi ai nostri servizi legali per mettere fine a un significativo torto retributivo”.

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