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CIVITAVECCHIA - Questa notte, alle 4,30 circa, un giovane avrebbe dato in escandescenza in Pronto soccorso arrivando a colpire al volto un medico. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il ragazzo abbia insistemente chiesto di raggiungere la ragazza, all'interno per accertamenti, nel reparto di urgenza dell’ospedale San Paolo e, al rifiuto del giovane operatore sanitario, avrebbe dato in escandescenza arrivando a colpirlo al volto con un pugno. L’episodio, che non sembrerebbe legato alle consuete problematiche di attesa, è al vaglio delle forze dell’ordine. Sul posto i Carabinieri. Forte indignazione negli ambienti sanitari.
LA NOTA DELLA ASL ROMA 4 – Questa mattina, nella sala triage dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia, il medico di guardia del pronto soccorso è stato aggredito da un uomo che lo ha colpito al volto con un pugno. Nella colluttazione è rimasta coinvolta anche un’infermiera. Per il medico la prognosi è di 6 giorni.
Sul posto è intervenuta la pattuglia della radio mobile dei Carabinieri e l’uomo è stato denunciato a piede libero.
«A nome della Asl Roma 4 – ha dichiarato il direttore generale ff, dottor Roberto Di Cicco - esprimo la mia più sincera solidarietà e vicinanza al medico aggredito nella notte presso il Pronto Soccorso del San Paolo. Come azienda ci costituiremo parte civile a tutela del nostro operatore. Condanniamo fermamente questo gesto vile e inaccettabile, che non solo ferisce la persona coinvolta, ma colpisce profondamente l’intera comunità sanitaria. Confidiamo che le autorità competenti facciano piena luce sull’accaduto e agiscano con la massima severità. Insieme, dobbiamo ribadire che atti di violenza nei confronti di chi tutela la salute pubblica non saranno mai tollerati. Il personale medico e infermieristico lavora quotidianamente con impegno e sacrificio per garantire cure e assistenza ai cittadini, e non può e non deve essere oggetto di violenza o intimidazione. Continueremo a sostenere il nostro personale e a lavorare per garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti».
IL COMMENTO DEL SINDACO – «Esprimo la mia vicinanza al medico vittima di quest’aggressione e a tutto il personale della Asl Roma 4, il personale medico sanitario svolge un lavoro preziosissimo per la comunità: indispensabile, per questo non si possono tollerare questi episodi», lo dichiara il sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene.
UGL – «Questa mattina nella sala triage dell'ospedale San Paolo di Civitavecchia, il medico di guardia è stato aggredito da un uomo che lo ha colpito al volto con un pugno, nella colluttazione è stata coinvolta anche una infermiera - riferiscono in una nota Gianluca Giuliano segretario nazionale UGL Salute e Fabiana Attig segretaria territoriale UGL Civitavecchia aggiungendo che - si tratta di un atto gravissimo che evidenzia come tutti i sanitari ma soprattutto gli operatori del pronto soccorso sono estremamente a rischio nell'espletamento delle loro mansioni di prima assistenza ai cittadini. Tutelare tutti i professionisti della sanità con ogni mezzo è dovere civico da parte delle istituzioni, continuano i sindacalisti rammaricandosi che nonostante l'introduzione del Dl antiviolenza l'escalation di aggressioni verso i professionisti della sanità sembra non avere fine. Al medico a cui sono stati refertati sei giorni di prognosi e all'infermiera coinvolta manifestiamo ampia solidarietà richiedendo di accelerare il percorso di installazione degli impianti di videosorveglianza e tutte le misure previste affinchè chi garantisce in ogni momento l'assistenza ai cittadini possa operare nella massima sicurezza», concludono Giuliano e Attig.
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