LADISPOLI – Suonare con la chitarra e cantare i brani di Lucio Battisti in centro e farlo con un semplice scopo: comprarsi un motorino. Che poi non è uno degli scooter più moderni, ma un “Sì” della Piaggio del 1980. Missione compiuta per Gabriele Candelletta, 14enne, con la passione dei cantautori del passato. Oltre a Battisti anche Rino Gaetano. Autodidatta, ha iniziato a suonare il flauto nella Sagra del Carciofo targata 2024. Con i soldi racimolati ha acquistato la chitarra e in soli tre mesi di “show” sul corso principale del viale Italia a Ladispoli ha raggranellato altro denaro puntando tutto sul cinquantino, uno dei modelli più amati dagli italiani. «È di colore blu ed è bellissimo – racconta il giovane Gabriele -, l’ho trovato a Cerveteri. All’inizio i mie amici mi seguivano, poi un po' si vergognavano quando iniziavo a cantare sul viale e mi lasciavano da solo. Non fa niente, alla fine ce l’ho fatta Mi ci sono voluti tre mesi sono uscito quasi ogni giorno dopo la scuola e dopo aver finito i compiti naturalmente». Da “Ancora tu” a “La canzone del sole”. Da “Acqua azzurra, acqua chiara” fino a “Pensieri e parole”. È piaciuto a tutti quel ragazzino con il sorriso sulle labbra pronto a ripercorrere i successi del passato di un grandissimo artista, uno dei più amati della storia italiana. Testa sulle spalle, ragazzo pieno di sogni, Gabriele frequenta la prima superiore del liceo Sandro Pertini di Ladispoli, ama la geografia, tifa Lazio e di tanto in tanto gioca a calcio, un’altra sua passione. Ha le idee chiarissime per il suo futuro. «Voglio diventare un pilota d’aereo – prosegue – e non vedo l’ora di poter iniziare l’accademia quando sarò più grande. Mi affascina l’idea di girare il mondo. Ne sono convinto: ci riuscirò».

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