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CIVITAVECCHIA – È Civitavecchia il porto assegnato dalle autorità italiane a Humanity 1 per lo sbarco dei 40 naufraghi tratti in salvo la scorsa notte da un “gommone non idoneo alla navigazione”. «Il porto dista 870 chilometri, una sofferenza inutile per i sopravvissuti ipotermici, disidratati e indeboliti», dicono da Sos Humanity.
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Poco prima del soccorso dell’equipaggio di Humanity 1 aveva avvistato un’altra imbarcazione. «Era vuota e quasi affondata, il che indica un respingimento illegale da parte della Guardia costiera libica - denuncia l’ong – finanziando la cosiddetta Guardia costiera libica, l’Ue si sta rendendo complice di violazioni della legge».