SUTRI - «In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulledonne, siamo chiamati a riflettere su una realtà dolorosa e inaccettabile che ancora oggi colpisce milioni di donne in ogni angolo del mondo. La violenza, in tutte le sue forme, è un atto di disumanità che ferisce non solo chi lo subisce, ma l’intera società. Ogni abuso, ogni sopruso, ogni forma di oppressione deve essere fermata, con fermezza e senza esitazione». Così, ieri, il sindaco Matteo Amori. «Come amministrazione comunale, siamo determinati a non abbassare mai la guardia, proprio per questo abbiamo deciso, come gesto simbolico, di installare una panchina rossa vicino all’ingresso della scuola media Aldo Moro. Continueremo a lavorare con tutte le forze disponibili per garantire un ambiente sicuro, dove le donne possano vivere libere da ogni forma di violenza e discriminazione. La nostra città è un luogo di rispetto, di pari opportunità, di giustizia. Nessuna donna deve sentirsi sola, nessuna deve mai credere che la violenza sia un destino inevitabile. La battaglia contro la violenza di genere è una lotta che riguarda tutti noi: uomini, donne, giovani e adulti. È compito - proseguomp dal Comume - costruire una cultura di rispetto, di ascolto, di educazione all’uguaglianza. Dobbiamo rimuovere ogni barriera, ogni pregiudizio, ogni atto di disuguaglianza che ostacoli la libertà e la dignità delle donne. In questa giornata, e ogni giorno, rinnovo il mio impegno per rendere la nostra città un faro di cambiamento, dove la violenza non abbia spazio e dove le donne possano essere ascoltate, protette e sostenute. Insieme, possiamo fare la differenza. Non ci arrenderemo mai», conclude l’amminstrazione.

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