OSTIA - Si terrà domani, lunedì 31 marzo, l’interrogatorio del ventiquattrenne, che ha confessato di essere l’autore degli incendi appiccati in alcuni stabilimenti di Ostia. Il giovane, senza fissa dimora,era stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile, dopo i roghi. Per lui la Procura la procura di Roma ha chiesto la convalida del fermo, davanti al pm Stefano Opilio giovedì scorso ha confessato di essere l’autore dei roghi spiegando di averli appiccati “per tristezza, per frustrazione”. Il giovane ha poi ammesso di essere stato lui ad appiccare i roghi ma di aver fatto tutto in autonomia, senza alcun mandante.

L’inchiesta per incendio doloso, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, intanto procede a 360 gradi per fare piena luce sull’accaduto ma al momento non sarebbe emersa la presenza di complici.

I roghi, secondo quanto riferito dal ventiquattrenne, che è stato individuato grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, sarebbero stati appiccati utilizzando pezzi di plastica e legno, bombolette spray e un accendino. Per il ragazzo, cresciuto nel quartiere San Giovanni in un contesto familiare difficile, la Procura disporrà inoltre una consulenza psichiatrica.