VITERBO – «Abbiamo bisogno di nuove leve, ma è essenziale comunicare tutto ciò che l’artigianato può offrire. Non è solo un mestiere, è una vera e propria palestra di valori”.

La descrizione dell’artigianato è arrivata da uno che artigiano lo è da una vita. Alessio Gismondi, che è anche presidente della Cna di Viterbo e Civitavecchia, l’ha fornita l’altra sera all’hub di Lazio artigiana, parlando del coinvolgimento dei giovani in questo mondo. Nei locali di via dell’Orologio vecchio 5-7 è stata una lunga giornata di confronto, ruotato intorno al concetto del ruolo dell’artigianato nell’economia locale e nella crescita delle comunità.

A moderarlo è stata Luigia Melaragni, referente Cna per il progetto Lazio Faber Experience. Ospiti: Eleonora Sanfilippo, docente di Storia del pensiero economico all’Università di Cassino e del Lazio meridionale, quindi Gismondi, falegname designer e presidente dell’associazione, Emma Sanfilippo, audience development analyst per Vanity Fair Europa. Presenti anche Attilio Lupidi, segretario della Cna di Viterbo e Civitavecchia, e Ivana Pagliara di Promotuscia, partner del progetto.

«Il contributo che vorrei portare oggi – ha detto la docente – è fornire elementi concreti sull’effettivo impatto dell’artigianato sull’economia locale, ma anche sul suo ruolo sociale».

Qualche dato su cui ragionare: il settore artigiano presenta il 26,4% di contratti a tempo indeterminato, nel Lazio, il 41% delle assunzioni nel 2023 è risultato stabile, su oltre 20mila nuovi posti di lavoro. Il confronto si è presto spostato sul ruolo dei giovani nel settore: «L’artigianato offre una combinazione unica di creatività, autonomia e flessibilità – ha proseguito Eleonora Sanfilippo - valori che i giovani cercano. Tuttavia, il sistema formativo spesso non riesce a intercettare le loro aspirazioni”. Quale strategia adottare? Questo il suggerimento: “Per attrarre i giovani è fondamentale puntare su una formazione più motivante e su condizioni lavorative che valorizzino il loro talento, offrendo prospettive concrete di crescita». Gismondi ha puntato sulla necessità di inserire nuove leve, mostrando però loro le molteplici sfaccettature che questo mondo può ragalargli. “Come Cna – ha commentato il presidente – investiamo molto nella formazione. Comunicare efficacemente ciò che un’impresa artigiana può offrire è fondamentale”. Non ha nascosto le difficoltà, come quelle legate alle retribuzioni.

“C’è ancora molto da fare. Il governo dovrebbe lavorare per raggiungere un equilibrio retributivo più equo tra datori di lavoro e dipendenti ha osservato. Tuttavia, l’artigianato offre vantaggi unici, come la possibilità di lavorare in modo autonomo e creativo, elementi che potrebbero attrarre i giovani in cerca di soddisfazioni personali e professionali”.

La conclusione è stata affidata a Emma Sanfilippo, che ha toccato il tema “Artigianato e lifestyle”.

“L’artigianato non è solo un’attività economica, ma un vero e proprio stile di vita. Per avere successo, è fondamentale conoscere il proprio pubblico e saper comunicare i valori artigiani in chiave moderna”.

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