FIUMICINO - “La formazione alla legalità come antidoto alla cultura mafiosa”: questo il titolo di un incontro che si è tenuto in Aula consiliare. Un’iniziativache ha visto coinvolti gli studenti e la cittadinanza, promosso dall’Associazione IURIS – “Vittime del Dovere per il contrasto al Crimine Organizzato ed al Terrorismo per la tutela della legalità e della Sicurezza” finalizzato a far comprendere ai giovani la fondamentale importanza del giusto rapporto tra i cittadini e le regole per garantire libertà, sicurezza e giustizia, soprattutto come reale ed efficace antidoto alla cultura mafiosa. Ad aprire i lavori il sindaco Mario Baccini e Roberto Severini, Presidente del consiglio comunale di Fiumicino.

La tavola rotonda, moderata dalla Giornalista e Scrittrice Claudia Conte, ha visto la partecipazione del Questore di Roma Dr. Roberto Massucci, di Don Antonio Coluccia, prete antispaccio e antimafia, l’Avv Enrico Michetti, Antonio Patitucci, Presidente Associazione IURIS, il Comandante della Polizia Locale di Fiumicino, Daniela Carola, gli avvocati Maria Rosario Bruno e Antonella Minieri e il Dott. Antonio Tricoci, esperto di crimine organizzato.

Nel corso dell’evento un contributo culturale ulteriore per la parte musicale di Luca Andrieri e di una mostra di quadri di una artista contemporanea Rosanna Cerutti, che hanno per oggetto le donne. Agli studenti è stato consegnato un vademecum con i principi fondamentali della Costituzione italiana che costituiscono il fondamento del nostro ordinamento giuridico.

«Anche l’amministrazione comunale si impegna quotidianamente per portare avanti azioni sulla legalità coinvolgendo i giovani. – interviene il sindaco Mario Baccini -. Per questo nasce l’iniziativa dell’istituzione del Consiglio Comunale dei Giovani, che a breve verrà promossa nelle scuole, per trasmettere ai ragazzi l’importanza della cittadinanza attiva».

«Supportare la Scuola all’educazione dei ragazzi, al valore della legalità è una priorità di tutti noi. Abbiamo la responsabilità di trasmettere ai giovani i valori della legalità e del rispetto delle regole e del prossimo se vogliamo avere un futuro luminoso e una società sana” queste le parole di Claudia Conte, quotidianamente impegnata nel promuovere le politiche giovanili.

Riprendendo le parole di Paolo Borsellino sul grande tema dell’educazione, Don Coluccia conclude: «Si educa con quello che si dice, ancor di più con quello che si fa, ma molto di più con quello che si è».

Molte le domande e le curiosità avanzate dai giovani alunni che hanno dimostrato la massima attenzione ed un profonde rispetto nei confronti delle istituzioni e dei temi trattati durante l’ evento.