MONTALTO - I consiglieri di opposizione del Comune di Montalto di Castro, Luca Benni, Angelo Brizi, Francesco Corniglia e Angelo Di Giorgio intervengono sul tema della sicurezza stradale. «Martedì scorso si è svolto un importante consiglio comunale - dicono gli esponenti della minoranza - Tra i punti all’ordine del giorno vi era il declassamento da strada provinciale a comunale di due importanti strade del nostro comune. Via Tirrenia a Montalto di Castro e viale dei Pini a Pescia Romana. In questo modo le due strade sarebbero entrate nel patrimonio del Comune».

«Nonostante la nostra opposizione e richiesta di ripensamento, - spiegano Benni, Brizi, Corniglia e Di Giorgio - la maggioranza ha votato per non prendere in carico le due strade. La motivazione sta “..nell'enorme aggravio di costi di manutenzione che la modifica dell'attuale classificazione delle strade in oggetto, da "provinciale" a "comunale", comporterebbe..”. Questo è scritto nero su bianco nella delibera che hanno approvato, nonostante le imbarazzate dichiarazioni dell’assessore Fedele che a nostra specifica domanda di quantificare questi costi ha risposto che non era argomento correlato alla delibera».

«Ma i fatti parlano chiaro - proseguono i consiglieri d’opposizione - questa amministrazione mette in secondo piano la sicurezza delle strade cittadine. Lo sanno tutti che si tratta di tratti stradali pericolosi che necessiterebbero anche di dissuasori di velocità. E come ci ha confermato il comandante della Polizia locale se queste strade non vengono prese in carico dal Comune non si può fare niente».

«Quindi - concludono - per la sindaca, la vicesindaca e tutta la maggioranza va bene spendere centinaia di migliaia di euro per spettacoli, consulenze, incarichi, acquisti di immobili inagibili etc etc, ma per queste strade no, qui non ci sono i soldi. Eppure un anno e mezzo fa la stessa maggioranza con ancora l'ex assessore ai Lavori pubblici Corniglia votò compatta per annettere via dei Cimini, mettendo in sicurezza l'ingresso dell'Aurelia a Montalto per chi proviene da Roma. Perché adesso non lo fanno ? Cosa gli diranno i cittadini di Pescia e Montalto quando torneranno a chiedergli il voto?»

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