I carabinieri della Stazione di Blera hanno denunciato due casertanti per una truffa avvenuta ai danni di una donna del paese.
La vittima è stata contattata da una persona che si è spacciata per la figlia che, mascherando la propria voce e approfittando della situazione emozionale appositamente creata con una conversazione dai toni familiari e suadenti, è riuscita a farsi inviare la somma di 3.504 euro fingendo di avere bisogno di un aiuto finanziario per fronteggiare improvvise ed urgenti spese. La malcapitata, non sospettando alcuna malafede, ha ceduto alla richiesta.
Successivamente, la donna ha contattato la figlia per avere notizie e ha scoperto di essere stata truffata. A quel punto, ha formalizzato una denuncia presso la Stazione carabinieri di Blera. I carabinieri hanno avviato le indagini, coordinate dalla Procura di Viterbo, che si sono avvalse anche dell’analisi dei tabulati telefonici, hanno consentito di raccogliere elementi sufficienti per individuare i due truffatori, di origini casertane, con precedenti per truffa.
Con l’occasione l’Arma ricorda come difendersi dalle truffe: èm importante essere scettici e verificare sempre le richieste di denaro, anche quando sembrano provenire da familiari. Un contatto diretto con il familiare in questione, attraverso un numero noto e verificato, può aiutare a confermare l’autenticità della richiesta. I carabinieri invitano i cittadini a segnalare immediatamente alle autorità competenti qualsiasi situazione sospetta.