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Ancora un episodio di violenza a Mammagialla. Questa mattina un agente della Penitenziaria è stato aggredito da un detenuto straniero ristretto in un reparto ordinario che lo ha colpito con una testata. Il poliziotto è stato subito portato in ospedale con il sospetto della frattura del naso. A dare la notizia è Maurizio Somma, segretario per il Lazio del Sindacato autonomo polizia penitenziaria secondo cui «presso le sedi penitenziari del Lazio dove si respira un senso di impunità a causa di una mancata risposta sanzionatoria, necessaria per attuare un giusto trattamento rieducativo, nei confronti di chi è restio all'osservanza delle regole penitenziarie». Somma rivolge «un plauso al personale, che nonostante la difficile situazione continua a compiere con grande professionalità e dedizione il loro dovere istituzionale». Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, sottolinea la necessità di adottare misure più severe nei confronti dei detenuti violenti reputando che soggetti come questi non meritino alcun tipo di beneficio. «È necessario applicare l’art. 14 bis dell’Ordinamento penitenziario - dice Capece - e fornire al personale strumento adeguato alla propria difesa, denunciare i violenti ai sensi dell’articolo 336 del codice penale, e applicare la norma che prevede che i detenuti e gli internati che abbiano un comportamento che richiede particolari cautele, anche per la tutela dei compagni da possibili aggressioni o sopraffazioni, siano assegnati ad appositi istituti o sezioni dove sia più agevole adottare le giuste cautele».