PHOTO
LADISPOLI – Per l’aggressore che ha preso a martellate il padre della sua ex è arrivata la condanna per direttissima: 3 anni di pena. Il 20enne è stato già giudicato dal tribunale di Civitavecchia per tentato omicidio e per il giovane si sono spalancate subito le porte del carcere. I fatti risalgono a venerdì scorso quando in pieno centro, a pochi metri dal corso principale del viale Italia, il ragazzo ha fatto “visita” all’ex suocero che lavora come odontotecnico in uno studio. Intorno alle 19.30 l’assalto a colpi di martello, quello che in genere si usa per spaccare la resina dalle dentiere. Non è entrato armato ma ha preso il martello sulla scrivania. Due fendenti in testa, poi l’uomo, ferito e insanguinato, ha cercato di ripararsi in uno stanzino dello studio prima dell’intervento risolutivo degli agenti del commissariato di via Vilnius coordinati dal dirigente, Fabio De Angelis. Il 20enne è stato bloccato e ammanettato mentre l’odontotecnico trasportato in codice rosso in ospedale al Policlinico Gemelli di Roma. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi, è stato già dimesso ma inevitabilmente è rimasto sotto choc per l’accaduto, così come i clienti e i passanti che si trovavano in quel momento dentro e fuori dallo studio con le urla che si sono sentite fino al viale. Da ricostruire il movente da parte degli inquirenti riconducibile comunque al trascorso dell’arrestato con la figlia del dentista che da tempo lo aveva allontanato dalla sua vita. L’ultimo periodo si è trasformato in un incubo per il padre e la figlia, costretta anche a trasferirsi in un’altra città per sfuggire al suo ex.
IL PRECEDENTE
Nemmeno due mesi fa, sempre a Ladispoli, una donna era stata presa a martellate dal marito 70enne dentro casa. Anche in quella circostanza sono arrivati in tempo i poliziotti di via Vilnius sventando un’altra possibile tragedia.
©RIPRODUZIONE RISERVATA