CIVITAVECCHIA – Ancora un grido d’allarme dai lavoratori della Minosse. Ieri mattina un sit-in spontaneo davanti a Palazzo del Pincio per mantenere alta l’attenzione dopo i 17 esuberi annunciati e si rischiano scenari ancora peggiori. Al momento, infatti, la scadenza del contratto tra Enel e Minosse è ancora fissata al 31 dicembre 2024 e la proroga di un anno di cui si era parlato non è stata ancora firmata.

Dopo il sit-in nel pomeriggio si è tenuto un incontro tra sindacati e azienda da cui è emerso un quadro preoccupante. In sostanza se Enel rinnova il contratto Minosse aprirà licenziamento per 17 persone e si utilizzerà lo strumento della cassa solidale.

In alternativa, se Enel non dovesse rinnovare il contratto, Minosse dovrà chiudere e quindi si procederà al licenziamento collettivo e si andrà in cassa integrazione per un anno. Il prossimo incontro sarà a metà novembre, in attesa di novità da parte di Enel.

Proprio per questo i lavoratori, ieri, hanno deciso di radunarsi sotto al palazzo comunale dove si stava tenenendo una riunione sul phase out con sindacati e parti datoriali.

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