FIUMICINO - Un’avaria al motore destro ha costretto all’atterraggio un aereo della linea Hainan Airlines, diretto a Shenzhen in Cina e decollato dall’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino intorno alle 10.30 di questa mattina.

PAURA PER 249 PASSEGGERI

Il velivolo pochi minuti dopo il decollo ha accusato l’avaria e diverse esplosioni al motore sono state notate e segnalate da diversi testimoni. Dopo circa 30 minuti dal decollo l’aereo ha invertito la rotta e ha quindi fatto rientro a Fiumicino, dove è atterrato senza altre criticità. A bordo dell’aereo c’erano 249 passeggeri. Nessuno è rimasto ferito.

Il personale dei vigili del fuoco, in servizio allo scalo aeroportuale, appena lanciato l’allarme hanno attivato immediatamente le procedure d’emergenza ed il velivolo, prima di toccare terra ha scaricato, come prescritto dalle norme di sicurezza in caso di atterraggio d’ emergenza, tutto il carburante. Ad attendere il velivolo a terra c’erano tutti i mezzi antincendio dei vigili del fuoco.

PROBABILE BIRDSTRIKE AL MOTORE

Sembrerebbe in sostanza  che all’interno del motore siano stati trovati resti di uccelli e piume che con le alte temperature avrebbero preso fuoco. Si sarebbe trattato cioè di un problema di birdstrike al motore, ovvero un impatto con volatili, durante le fasi di decollo. Lo si apprende da una nota della Capitaneria di Porto di Roma che ha fatto anch'essa scattare le procedure di emergenza aeromarittime. "Alle 10,20 alla sala operativa della Guardia costiera di Roma è arrivata la segnalazione da parte di un diportista, a bordo di un gommone in assistenza alla regata velica in corso nello specchio acqueo antistante il porto turistico di Roma - Ostia, che dopo aver sentito uno scoppio, si è accorto di un aereo in transito con un motore in fiamme -spiegano dalla Capitaneria – Prontamente, il personale della Capitaneria di porto ha contattato la Torre di controllo dell'aeroporto che confermava quanto appena accaduto».

FUEL DUMPING PER L’ATTERRAGGIO IN EMERGENZA

Nel frattempo, la stessa sala operativa della Guardia Costiera ha monitorato l’aereo in fase di previsto scarico del carburante di bordo, il cosiddetto Fuel Dumping. Terminata questa operazione l'aereo è rientrato quindi all'aeroporto di Fiumicino.

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