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«Lunedì pomeriggio la sede del gruppo Per il Bene Comune del Movimento Civico Rocca, inaugurata di recente, è stata vandalizzata con scritte ingiuriose sulla porta d’ingresso, realizzate con un pennarello rosso, che abbiamo provveduto immediatamente a rimuovere». La denuncia viene dalla consigliera Luisa Ciambella.
«La sede, situata al secondo piano di uno stabile in via Cardarelli, non è un luogo di passaggio - osserva Ciambella - Questo atto dimostra una chiara volontà di premeditazione da parte di chi ha agito. Chi ha compiuto il gesto ha deliberatamente deciso di salire due piani per raggiungere fisicamente il nostro portone e colpire». Ciambella fa sapere di aver sporto «denuncia alla Questura di Viterbo e desideriamo ringraziare gli agenti della Polizia di Stato, il vicario, dott. Fabio Zampaglione e il Questore, dottor Luigi Silipo, per la tempestività e la disponibilità istituzionale dimostrate».
«Questi atti - prosegue la consigliera - qualificano chi li compie e ci motivano ancor di più a lavorare per il Bene Comune e a dare voce a chi non ne ha. Continueremo a tutelare il nostro territorio e a promuovere lo sviluppo della Tuscia sempre con la schiena dritta e con la determinazione che ci ha sempre contraddistinto».
Sull’episodio interviene anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. «La vandalizzazione di una sede politica è sempre un gesto inaccettabile, spia di un’intolleranza che nuoce alla normale dialettica democratica - dice il governatore - Le scritte apparse all'ingresso della sede viterbese che ospita la mia lista civica, peraltro inaugurata recentemente, non ci intimidiscono. Anzi, ci spronano a lavorare con ancora più forza e determinazione per il bene comune di Viterbo, della Tuscia e del Lazio. Il nostro è un modello di politica fondata sul servizio e questo può disturbare, ma è l’unico modo che conosciamo e ne andiamo orgogliosi. Vorrei esprimere la mia gratitudine alla consigliera comunale Luisa Ciambella, responsabile del movimento, per il grande lavoro di ascolto e dialogo con il suo territorio e per essere un punto di riferimento per la buona politica. Esprimo vicinanza, per suo tramite, a tutto il gruppo di militanti del nostro movimento. Nessun gesto teppistico - conclude - fermerà il cambiamento che stiamo operando nella Tuscia come nel Lazio. Se ne facciamo una ragione».