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Nei giorni scorsi il questore della provincia di Viterbo Fausto Vinci e il dirigente della divisione amministrativa polizia, Antonio Consoli, hanno incontrato i gestori delle discoteche presenti nella Tuscia. L'evento è stata l'occasione per rafforzare una più proficua collaborazione tra i gestori dei locali da ballo e le forze di polizia al fine di prevenire eventi rilevanti sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica.
Presenti alla riunione anche i rappresentanti delle agenzie del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo operanti in questa provincia, nonché del Silb (Associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo).
Il questore ha analizzato la situazione attuale rappresentando che dallo scorso mese di gennaio sono stati adottati 9 provvedimenti di sospensione dell'attività di esercizio in base a quanto previsto dall'articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza nei confronti dei titolari di 4 locali da ballo e di 5 esercizi pubblici di intrattenimento ubicati nel capoluogo e nella provincia di Viterbo. Sono stati evidenziati gli episodi che hanno determinato l'adozione di detti provvedimenti, tra i quali aggressioni anche con referti di 30 giorni di prognosi e casi di somministrazione di bevande alcoliche a soggetti di minore età.
Durante l'incontro i gestori ei dipendenti dei locali nonché gli operatori addetti alla sicurezza degli stessi (cd “buttafuori”) sono stati sensibilizzati ad intervenire ea richiedere tempestivamente, in caso di necessità, l'intervento delle forze di polizia presenti sul territorio tramite il numero unico di emergenza 112. Per quanto riguarda l'accesso dei minori nei locali si è suggerito di organizzare eventi ad hoc a loro dedicati, nonché proposto di adottare una linea comune stabilendo un limite a 16 anni per vietare l'ingresso in discoteca. A tal proposito è stato rammentato che i gestori delle attività di intrattenimento, ai sensi dell'articolo 187 del regolamento del Tulps, hanno la facoltà, anche tramite gli steward, di non consentire l'accesso ovvero di allontanare dal locale coloro che non rispettano le regole indicate in un apposito avviso posto all'ingresso, con immediata segnalazione alle forze di polizia per eventuali violazioni di carattere amministrativo o penale.
In tale contesto agli stessi titolari è stato rammentato che è in corso di redazione presso la locale Prefettura il rinnovo del protocollo d'intesa, che sarà sottoscritto dal prefetto, dai gestori e dai rappresentanti di categoria.