MONTALTO - Il Comitato per la difesa del territorio, “No Fer Selvaggio” di Montalto di Castro e Pescia Romana reclama l’assenza di comunicazione da parte del Comune di Montalto sulla firma del documento dei 223 sindaci per la transizione energetica. «Dimenticanza o scelta precisa?», domanda il comitato? «Nel giorno in cui 223 sindaci italiani hanno fatto sentire la propria voce in Senato con un appello forte e condiviso per una transizione energetica equa e rispettosa del paesaggio, dal Comune di Montalto di Castro e Pescia Romana non è giunta alcuna comunicazione ufficiale circa l’adesione a questo documento - spiega il comitato - Una dimenticanza? O una scelta consapevole di non sottoscrivere un testo che chiede potere di programmazione per i territori e rispetto per il dettato costituzionale? Il documento dei sindaci per la transizione energetica, presentato da 30 primi cittadini in rappresentanza di 223 colleghi, è un appello indirizzato al Parlamento e opinione pubblica per ottenere maggiore voce in capitolo nelle decisioni sull’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, e per concentrare le risorse pubbliche su interventi a basso impatto ambientale e paesaggistico».

I punti salienti del documento: Restituire potere di programmazione alle istituzioni locali, che conoscono a fondo la vocazione dei propri territori. Premialità e incentivi per impianti non invasivi, in particolare quelli installati sui tetti, parcheggi, infrastrutture, aree dismesse o contaminate, come indicato anche dai dati Ispra. Stop agli impianti calati dall’alto, che spesso deturpano il paesaggio e generano conflitti sociali. Rispetto dell’articolo 9 della Costituzione, che tutela il paesaggio, la biodiversità e gli ecosistemi nell’interesse delle generazioni future. I sindaci firmatari hanno denunciato con chiarezza come la transizione energetica si sia avviata in Italia “con i peggiori auspici, impedendo alle comunità locali di incidere sull’ubicazione degli impianti”, e hanno chiesto che un processo così delicato sia finalmente incardinato dentro “percorsi politici e democratici condivisi con la popolazione”. Il Comitato "No Fer Selvaggio – Montalto e Pescia" chiede quindi alla sindaca Emanuela Socciarelli di chiarire pubblicamente la propria posizione: ha sottoscritto questo documento? E se sì, perché non è stato reso noto ai cittadini? Se invece non lo ha fatto, quali sono le motivazioni? Invitiamo l’amministrazione a prendere parte a questa battaglia di civiltà e giustizia ambientale. Solo con il coinvolgimento delle comunità locali e con scelte trasparenti potremo costruire una transizione energetica davvero sostenibile».

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