FIUMICINO - No al parco eolico sul territorio di Fiumicino. A dirlo a chiare lettere, dopo aver ricevuto dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica la notifica di procedibilità dell'istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relativa al "Progetto per la realizzazione di un nuovo parco eolico", è il Comune di Fiumicino.

IL PROGETTO

L’impianto prevede l'installazione di sette aerogeneratori di 6,6 MW alti 220 metri compreso il rotore (pale) per un diamtro di 175 metri. Sempre dal progetto è prevista anche la realizzazione di cavidotti per la connessione alla rete elettrica e al sistema di accumulo di 18 MW e l'adeguamento o la realizzazione di una rete viaria che andrà ad interessare - oltre Fiumicino - anche i comuni di Anguillara e Roma.

LA POSIZIONE DEL COMUNE

Ma dall'amministrazione comunale sono pronti a dare battaglia al parco che dovrebbe sorgere nella zona settentrionale del territorio di Tragliatella e Tragliata.

«Sono stati attivati gli uffici competenti per eseguire un'istruttoria tecnica finalizzata a verificare la sussistenza delle condizioni di procedibilità dell'istanza - spiegano dal palazzetto comunale - A seguito delle prime verifiche effettuate, è emerso che il progetto risulta essere incompatibile con il contesto di pregio paesaggistico delle aree agricole in cui si prevede l'installazione delle pale eoliche». «Pur riconoscendo che la tutela del paesaggio non rientra nelle competenze dirette del Comune, bensì in quelle della Regione Lazio e del Ministero dei Beni Culturali - ha aggiunto il sindaco Mario Baccini - abbiamo ritenuto che l'intervento proposto sia in contrasto con la normativa vigente in materia. In particolare - ha proseguito il primo cittadino - da una prima analisi della documentazione, è stato riscontrato che l'area interessata dal progetto è soggetta a vincolo paesaggistico che dichiara di notevole interesse pubblico la zona di Torrimpietra e Macchia della Signora (RM). Alla luce di quanto emerso , produrremo quindi una specifica delibera di Giunta per esprimere parere negativo ed opporsi alla prosecuzione dell’iter procedurale del progetto».

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