«L’essere militari è per i carabinieri un tratto distintivo, un segno d’appartenenza a un sistema di valori che costituiscono la nostra bussola etica che custodiamo gelosamente e cerchiamo, con l’esempio del quotidiano agire, di preservare».

Così, ieri mattina il comandante provinciale dei carabinieri Massimo Friano, durante la cerimonia di festeggiamento del 210esimo anniversario della fondazione dell’Arma che si è svolta in piazza San Lorenzo alla presenza delle massime autorità civili e militari.

«Le stellette cucite sul bavero delle nostre uniformi sono il perno di quella cultura “dell’essere più che sembrare” che ci viene inculcata fin da giovanissimi nelle nostre scuole militari - ha continuato il colonnello Friano - Un fattore irrinunciabile di coesione ed efficienza. Una fonte d’ispirazione e di stimolo per ogni carabiniere, alla silenziosa umiltà nell’ascolto attento delle esigenze della popolazione e al coraggio di agire d’iniziativa; per ribadire quotidianamente il ruolo autentico del carabiniere, la dedizione, l’obbligo di servire il cittadino».

Poi rivolto ai ragazzi presenti alla cerimonia: «voi siete il presente della nostra società, non il futuro. Voi siete cittadini che contribuiscono a costruire il presente di questa città e di questa provincia. - ha sottolineato - Non solo il futuro vi appartiene ma anche il presente. Continuiamo a incontrarvi nelle scuole e vi invitiamo nelle nostre caserme per raccontare le nostre storie, per spiegare chi siamo e cosa facciamo. Durante l’anno scolastico ci siamo impegnati per accrescere nei giovani la cultura della legalità e la consapevolezza dell’importanza della sicurezza, favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole. Abbiamo affrontato con oltre 5000 studenti della provincia di Viterbo, circa 250 classi e i rispettivi insegnanti, temi molto delicati come la sicurezza nella circolazione stradale, le sostanze di abuso e in particolare gli stupefacenti e l’alcool, il rispetto per le persone e la lotta a ogni forma di violenza e prevaricazione».

Infine, l’alto ufficiale ha ripercorso a grandi linee i traguardi raggiunti nell’ultimo anno dai carabinieri impegnati costantemente nella tutela della cittadinanza della Tuscia.

«L’Arma dei carabinieri nell’anno appena trascorso ha perseguito oltre l’80% dei reati commessi nella provincia di Viterbo. - ha ribadito Friano - la percentuale si è addirittura accresciuta nei primi 5 mesi del 2024 superando il 90%. Più di 7.500 sono state le comunicazioni di notizie di reato inoltrate all’autorità giudiziaria, deferendo in stato di libertà quasi 2.000 persone e quasi 300 in stato d’arresto. È stata incrementata notevolmente la attività di prevenzione sul territorio con oltre 37.000 servizi perlustrativi, con più di 66.000 militari impegnati, che hanno portato a controllare oltre 80.000 automezzi e a identificare quasi 150.000 persone, cui vanno aggiunti i quasi 2000 servizi di ordine pubblico, svolti da circa 4000 carabinieri».

Percentuali dei reati predatori stabili negli ultimi due anni, e rapine a livelli minimi. «Un risultato lusinghiero - ha detto - perché la prevenzione sul territorio, svolta dagli equipaggi in servizio di pattuglia, è un’attività silenziosa e costante, faticosa e apparentemente avara di grandi soddisfazioni sul momento, ma che a lungo termine porta i suoi frutti».

In calo le truffe agli anziani: «grazie alla campagna di prevenzione, fatta di incontri nei centri ricreativi, nelle parrocchie e grazie ai continui appelli che rilanciamo con il contributo degli amici della stampa, siano in costante aumento i casi di privati cittadini che si rivolgono immediatamente alle nostre caserme ed al numero 112 d’emergenza europeo per segnalare prontamente i tentativi subiti». Infine, il colonnello ha parlato dei grossi quantitativi di sostanze stupefacenti sequestrate dai carabinieri negli ultimi 12 mesi.

«Più di 100 arresti effettuati nell’anno, con oltre 300 kg di stupefacenti sequestrati, tra cui spiccano i 46 kg di hashish a Civita Castellana sequestrati ad un “corriere” della droga o i 100 kg di “kief” sequestrati nel pomeriggio del 5 giugno 2023 dai carabinieri di Tuscania, che al mattino erano stati premiati alla Festa dell’Arma per un’altra brillante operazione di servizio. Si aggiunge il sequestro, nel mese di settembre, di più di 2.200 piante di canapa indiana trovati dai carabinieri della Compagnia di Viterbo in un capannone industriale, per un giro d’affari di svariate centinaia di migliaia di euro».