TOLFA - Il Pd di Tolfa torna a criticare la giunta Bentivoglio per la questione della pista ciclopedonale.

"Al consiglio comunale del 22 luglio è stata messa nero su bianco la totale mancanza di rispetto verso i consiglieri comunali, verso l'istituzione e le sue regole, e, forse - spiega Sharon Carminelli segretaria del Pd di Tolfa e consigliera comunale di opposizione - anche il dolo, ammettendo l'omissione di atti pubblici ai consiglieri comunali e per i quali procederemo nelle sedi opportune. La sindaca parla, ancora, di una proroga che nessuno ha visto, e in scadenza tra una settimana. Non spiega il motivo per cui il dirigente Mencarelli abbia annullato tutti gli atti, nove giorni dopo aver richiesto la stessa proroga alla Regione Lazio. Ci dice che " a giorni", e quindi entro il 31 luglio quando scadrà l'ennesima proroga", partirà la gara per l'affidamento dei lavori. Peccato che non sia stato fatto nessun atto propedeutico alla vincolistica ( zps, uso civico etc...) fin'ora, e in questi 2 anni. Il dirigente dell'ufficio tecnico Mencarelli, responsabile del procedimento, non è legittimato a fare nessun atto. Esistono infatti due pareri che affermano ciò: uno del Prefetto che si è espresso su Santa Marinella e uno del Dott. Michetti (si, quello della Provincia Porta d'Italia) sulla Gazzetta amministrativa. Ciò significa che ogni atto, già e ulteriormente, prodotto dall'architetto Mencarelli come dirigente è probabilmente, non solo facilmente oggetto di ricorso, ma sicuramente annullabile. Come può, quindi, mettere in piedi, in una manciata di giorni oltretutto, una gara da un milione di euro? Abbiamo lasciato a verbale i due pareri. Oltre a questi aspetti molto più semplici da capire per i singoli cittadini, dalla lettura degli atti risultano ulteriori incongruenze: la "scomparsa" improvvisa del capitolo di bilancio riguardante i fondi regionali, poi improvvisamente riapparso, senza che vi sia traccia di una variazione che, per essere effettiva, va formalmente approvata in consiglio comunale. Per tutto questo, abbiamo proceduto a scrivere all'Anac, al Prefetto e alla Procura. I documenti parlano chiaramente e ci dicono che c'è un evidente responsabilità politica, che non riesce a trovare una quadra, forse ostacolata dal conciliare presunti e molteplici interessi, diversi da quelli dei cittadini di Tolfa e Allumiere. Volevano far approvare al consiglio comunale una determina di affidamento di un incarico a una società: cosa gravissima, perché non di competenza del consiglio, bensì, del dirigente. Di nuovo, in questo caso, Mencarelli. Grazie alla minoranza che li ha "illuminati", hanno ritirato la determinazione ed evitato guai ben più gravi per il Comune e per i consiglieri che l'avessero votata".

La Carminelli poi conclude: "Stiamo studiando tutte le carte del Pnrr, compresi quelle riguardanti i lavori della scuola primaria che interessano particolarmente la cittadinanza. Appare fin troppo chiara, anche agli occhi del più inesperto di amministrazione, la deriva di questo paese".

Sempre dal Pd, ma dal consigliera comunale di opposizione Marcello Chiavoni arriva un'altra protesta. Chiavoni aveva chiesto che, nella seduta consigliare del 22 luglio scorso, il consiglio comunale si impegnasse a voler chiedere alla Regione Lazio, al Commissario Europeo all'Ambiente e al Comando dei Carabinieri Forestali competenti per il territorio collinare "una maggiore vigilanza per impedire che il territorio, nelle zone e ove è votata, sia percorso da mezzi a motore non autorizzati, con particolare attenzione al territorio interessato da Sic e Zps".

Chiavoni lamenta che: "Un ordine del giorno presentato dal sottoscritto (di seguito) non è stato approvato senza solide motivazioni dalla maggioranza diTolfa - scrive Chiavoni - questa amministrazione si dimostra attiva nei confronti dell’ambiente solo a parole. Il mio punto all'odg lo avevo presentato con lo scopo di aumentare la tutela dei SIC, zone di notevole interesse naturalistico e le zone a protezione speciale. Ho anche proposto, tra l’altro, di individuare, di concerto con la Università Agraria e la Regione percorsi praticabili per permettere agli appassionati di tale attività di usufruirne in totale legalità e, ove possibile sicurezza, con l’intento di arrivare ad organizzare qualsiasi attività creando anche occupazione. La maggioranza ha fornito altra prova di scarsa sensibilità e mancanza di idee per affrontare le realtà presenti sul territorio. Speriamo che i cittadini si rendano conto che chi ci amministra è inadeguato".

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