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FIUMICINO - «Quest’anno siamo arrivati a quasi 50 milioni di passeggeri a Roma Fiumicino». Questo il dato fornito dal presidente di Aeroporti di Roma Vincenzo Nunziata al convegno dell'Enac su 'Green Deal del Trasporto Aereo - Intermodalita' e capacita' infrastrutturale'. «Era il numero atteso al 2028 da tutte le previsioni internazionali», ha aggiunto Nunziata.
Nunziata ha poi ricordato come Adr abbia un piano di sviluppo da 9 miliardi per ampliare Fiumicino e per renderlo adeguato alle previsioni di aumento dei passeggeri.
L’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci si conferma ancora come un’eccellenza nel settore. Fra i numerosi riconoscimenti ricevuti spicca quello per il numero di passeggeri per più anni consecutivi.
Uno fra i più recenti è quello di miglior aeroporto d’Europa, conseguito nel 2024. Questo prestigioso riconoscimento è stato assegnato per la sesta volta negli ultimi sette anni dall’associazione internazionale di categoria ACI (Airport Council International) Europe.
Gestito da Aeroporti di Roma, società del gruppo Mundys, Fiumicino è stato descritto come sempre più “digitale, affidabile, data-driven e sostenibile”. Questo primato europeo si è consolidato con l’aggiudicazione del «Best Airport Award» negli anni 2018, 2019, 2020, 2022 e 2023.
L’aeroporto Leonardo Da Vinci, infatti, era stato descritto come sempre più «digitale, affidabile, data-driven e sostenibile».
Tra i criteri di valutazione per l’ottenimento del riconoscimento erano stati riconosciuti l’impegno di Adr nelle operations e nella customer experience; lo sviluppo di nuove infrastrutture ‘green’ e l’impegno dello scalo a 5 Stelle Skytrax come ‘Careport’ nella promozione di un aeroporto sempre più sostenibile, che si prenda cura delle persone e del territorio; sull’innovazione come driver di sviluppo del settore, incluso il design e la progettazione di nuove modalità di trasporto.
Le 5 stelle Skytrax, sono invece, il massimo riconoscimento assegnato dall’organizzazione internazionale di rating del trasporto aereo, che ha riconosciuto al “Leonardo da Vinci” standard eccellenti nella qualità del servizio erogato ai passeggeri e nell’attività del personale.
Ma il Leonardo Da Vinci, non è solo questo ma anche molto di più: parliamo di innovazione, tecnologie perché la linea strategica di AdR prevede investimenti in tecnologie avanzate ed operazioni sempre più automatizzate, finalizzati non solo a ridurre gli impatti ambientali ed a gestire grandi volumi di passeggeri in modo fluido, rapido e sicuro, ma anche a garantire una travel experience personalizzata e in una infrastruttura all’avanguardia.
Fondamentale per Adr è anche la tutela ambientale, con particolare riferimento alla decarbonizzazion che punta a incentivare agli investimenti attraverso misure in grado di ridurre le emissioni come l’utilizzo di carburanti sostenibili; l’attività di ricerca di nuove tecnologie per la propulsione degli aeromobili e lo sviluppo dell’intermodalità.
AdRè, infatti, costantemente impegnata nel raggiungere livelli sempre più elevati di sostenibilità ambientale, per questo insieme ad un gruppo di players industriali, stakeholder istituzionali e associazioni, guidati dagli esperti del mondo accademico, fa parte del Patto per la decarbonizzazione del settore del trasporto aereo, al fine di ridurre le emissioni di CO2 prodotte dai propri aeroporti Fiumicino e Ciampino. Il trasporto aereo produce circa il 2% delle emissioni globali di CO2, e dato il suo ruolo centrale per lo sviluppo dell’economia e del tessuto sociale a livello mondiale è necessario definire un percorso che renda compatibile lo sviluppo della connettività a livello planetario e la tutela dell’ambiente. In questa ottica è necessario fornire risposte concrete, con forte fondamento scientifico a una serie di domande che il settore si deve porre e a cui è necessario replicare nel modo più rigoroso possibile.
Per questo l’osservatorio “ Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo”, nasce per favorire ed accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del trasporto aereo nel contesto degli SDGs e dell’Agenda 2030 e prendendo a riferimento l’obiettivo di Net Zero Emissions entro il 2050. Il Patto raccoglie e diffonde conoscenza scientifica mettendo a sistema risorse e competenze di diversi settori e realtà accademiche del nostro Paese che si propongono di essere parte attiva del processo di decarbonizzazione. Coinvolge le persone, le associazioni, i gruppi di interesse e si rivolge alle istituzioni stimolando un dibattito rigoroso che integri le differenti dimensioni della sostenibilità e i contributi dei diversi player coinvolti.