ALLUMIERE - "Il dottor Mocci e’ unico; lui non è "un" medico, ma "il" medico. È un professionista serio che ha a cuore ogno paziente e ogni malato ed è sempre pronto a intervenire. È un angelo della collina e del territorio". Si apre così la mail dei numerosissimi pazienti de dottor Mauro Mocci. Il medico di Allumiere è attivissimo in tutto il comprensorio ed è amatissimo dai suoi pazienti, che oltre a elogiarlo chiedono ai sindaci di Civitavecchia, Allumiere e Tolfa di fargli un encomio pubblico. C'è anche chi ha scritto direttamente al Presidente della Repubblica per conferirgli la carica di "Cavaliere della Repubblica". Il dottor Mauro Mocci internista e medico di famiglia è stato in prima linea nella lotta contro il covid e tutti lo adorano per la gentilezza, la competenza, la disponibilità. Mocci fa parte dei ''Medici per l'Ambiente''; ha scritto numerose pubblicazioni ed è stato relatore in molti convegni e assemblee. È coordinatore dell'Ambufest della Asl; quando attraccano nel porto di Civitavecchia le navi ong e scendono i migranti il dottor Mauro Mocci è sempre presente. "Quando lo chiami per una visita domiciliare non inizia a fare la voce scocciata, a mettere duemila scuse, a chiederti se hai la febbre oltre i trentanove, altrimenti non viene. No, il dottor Mocci appena lo chiami, a qualunque ora cerca di calmarti se sei agitato e poi ti dice a che ora viene e viene sul serio scrivono dei pazienti - lui ti visita in maniera accurata e approfondita e nel frattempo ti spiega come e perché e ciò che sta facendo, con voce calma infonde sicurezza. Il suo amore per il suo mestiere traspare mentre lo vedi in azione con noi pazienti ed è sempre sul campo a oredtare servizio, soccorso. Dopo infinite visite, dopo ore estenuanti in ambulatorio davanti al paziente non guarda l’orologio: mentre ti visita ascolta fino in fondo ciò che dici e ci fa capire perché noi pazienti siamo anche un po’ particolari e non sempre in grado di farci comprendere, eppure lui capisce sempre tutto e bene. Stanco sfinito torna da seminari, incontri medici, dai corsi di aggiornamento ma sempre si concede completamente a ogni paziente facendolo sentire compreso nella sua malattia. Non lesina una chiacchierata per mettere a proprio agio il paziente, regalando sorrisi di incoraggiamento e battute per sdrammatizzare i momenti difficili rendendoli più leggeri e vivibili. Lui è una persona speciale. Per tutti noi suoi pazienti lui è un vero angelo. Il suo cellulare è sempre acceso e squilla un'infinità di volte all'ora e se non può rispondere, dopo lui pian piano richiama tutti e non perde un messaggio. Lui è unico e merita il nostro grazie, ma anche l'encomio pubblico".

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