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Sovraffollamento e organico sottodimensionato. Sono le principali problematiche del carcere di Mammagialla, individuate tra le cause della serie di aggressioni e di altri episodi critici verificatisi nella struttura viterbese. Per una valutazione in loco della situazione, ieri il deputato e responsabile organizzazione di Forza Italia Francesco Battistoni ha visitato la casa circondariale.
Una visita che rientra nell’ambito dell’iniziativa dedicata ad affrontare l'emergenza carceri nel nostro Paese promossa dal segretario nazionale degli azzurri, Antonio Tajani, in collaborazione con il Partito Radicale.
«Abbiamo toccato dal vivo la situazione« ha dichiarato Battistoni al termine del giro, durante il quale ha avuto modo di visitare i vari padiglioni del carcere, le aree colloqui e di socializzazione per i detenuti e l'infermeria.
Dopo aver espresso un plauso al direttore e al personale che «stanno svolgendo un lavoro egregio» ha sottolineato l'urgenza di misure di decongestionamento e la necessità di ampliare la struttura, di implementare la pianta organica e di adeguare l’area sanitaria. A fronte delle criticità dovute «al sovraffollamento. Ci sono ristrette quasi 700 persone rispetto a una capienza di 400. Le aggressioni sono dovute a problematiche che derivano dal sovraffollamento, a Mammagialla siamo al doppio della capienza. Dobbiamo quindi decongestionare la presenza della popolazione carceraria e rafforzare l’organico degli agenti di polizia penitenziaria, che è sottodimensionato».
Battistoni, insieme ai consiglieri provinciali di Forza Italia Francesco Ciarlanti ed Ermanno Nicolai, ha incontrato la direttrice della casa circondariale Anna Maria Dello Preite, la comandante della polizia penitenziaria Mara Foti, il responsabile dell’area medica Giulio Starnini, il cappellano e i rappresentanti sindacali che hanno fornito un quadro delle problematiche più pressanti. «Dobbiamo continuare a lavorare e aumentare il personale graduato, serve infatti personale qualificato anche per gestire le udienze in collegamento. Come governo continueremo sulla strada già tracciata con il decreto carcere» ha concluso Battistoni.