LADISPOLI - Maggiori controlli sul corretto conferimento dei rifiuti e sugli orari di esposizione di mastelli e carrellati. E a finire - in particolar modo - sotto i riflettori sono i condomini. A dichiarare "guerra" è l'amministrazione comunale. Obiettivo: ridurre i conferimenti in discarica in particolar modo del residuo secco, ossia dell'indifferenziata. Perché se i costi della Tarip sono aumentati la colpa non è da attribuire «esclusivamente al servizio» ma anche «ai conferimenti», come evidenziato dall'assessore all'Igiene urbana Marco Pierini durante l'ultimo consiglio comunale, rispondendo all'interrogazione presentata dai consiglieri d'opposizione Amelia Mollica Graziano e Ferdinando Cervo. «Quest'anno, rispetto al 2023, si prevede un aumento di circa 500 tonnellate di indifferenziato», ha sottolineato Pierini. Un aumento «costante» da diversi anni a cui il Comune ha deciso di dire basta.

I BOLLINI

E così per contrastare l'aumento del residuo secco, oltre alle premialità che da quest'anno dovrebbero arrivare per chi conferisce bene e soprattutto produce meno indifferenziata, torneranno «entro la fine del 2024», i bollini. Se i rifiuti non saranno conferiti attentamente saranno applicati sul mastello e gli operatori Tekneko non procederanno al ritiro dei rifiuti. I cittadini dunque avranno l'onere di «controllare nuovamente quanto esposto e smistarlo correttamente». Il tutto riportando in casa il mastello "incriminato". Se questo verrà lasciato invece fuori dalla propria abitazione a un successivo controllo scatterà la sanzione. Difficile capire, nel caso di condomini (dove sono diverse le utenze che utilizzano i carrellati comuni) come il successivo smistamento possa avvenire. Una cosa è certa: qualora gli operai dovessero applicare il bollino, il carrellato dovrà comunque essere rimosso e i rifiuti smistati come si deve. Pena: la sanzione amministrativa. GLI ORARI DI ESPOSIZIONE

Riflettori puntati anche sugli orari di esposizione. E anche in questo caso i fari sono puntati in particolar modo ai grandi stabili. «C'è un regolamento da rispettare che impone l'esposizione dei mastelli da una certa ora»: dalle 21 della sera precedente alle 5 dei giorni indicati su tutto il territorio comunale, eccezion fatta invece per la zona centrale (viale Italia e traverse fino a 30 metri, piazze centrali) e lungomare dove invece i mastelli vanno esposti dalle 5 alle 10 del giorno di raccolta. E anche in questo caso i maggiori problemi arrivano proprio dai condomini. «Già dalla mattina si vedono in strada, sui marciapiedi, i carrellati pieni di rifiuti», ha spiegato Perini. Una situazione non più tollerabile che può causare anche a disagi: «Pensiamo ad esempio ad una giornata ventosa» con i rifiuti che potrebbero volare ovunque in strada. Per non parlare di chi (non i residenti degli stabili) approfittando dei carrellati già su strada, «ci butta altro». E su questo aspetto il Comune intende essere ferreo: «Scatteranno le sanzioni al condominio».

LA BOLLETTA TARIP

"Buone notizie" invece per quanto riguarda la bolletta Tarip. A fine anno non arriverà alcun conguaglio, «a meno che non si tratti di una premialità». In sostanza, nonostante la scritta "Acconto Tarip" sulle bollette recapitate nelle settimane scorse ai cittadini, l'importo riportato sulla missiva è il totale relativo al 2024. «Solo in caso di premialità (e quindi di uno sconto per aver conferito bene e meno residuo secco, ndr) gli utenti riceveranno il conguaglio a fine anno». In questo caso potrebbe trattarsi solo di una comunicazione con "la premialità" che sarà poi applicata come sconto sulla bolletta del 2025. Per tutti gli altri (condomini compresi, anche in questo caso) le rate da pagare restano tre.

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