ALLUMIERE - Tantissime sono le persone che hanno risposto all'appello dell'associazione “Rock e i suoi fratelli”, una nuova realtà ideata e formata da un gruppo di persone – di varie età – che vivono o gravitano nei due centri collinari di Allumiere e Tolfa. La prima iniziativa a cui l'associazione “Rock e i suoi Fratelli” ha dato vita è stata sabato la Festa del Tesseramento" presso il Cral di Allumiere nel giardino del palazzo camerale: molto apprezzata e partecipata la jam session e il dj set. «Questa associazione – spiegano i fondatori – nasce perché, rispetto alle numerose e bellissime iniziative culturali che vengono organizzate a Tolfa e Allumiere (iniziative letterarie, laboratori per i più piccoli, compagnie teatrali e gruppi ricreativi in generale, attività svolte dalle contrade e dai rioni), quelle legate alla musica e alla promozione musicale sono veramente poche: al netto degli appuntamenti delle rispettive bande musicali e di singole realtà e oltre gli eventi di particolare qualità (come il Tolfa Jazz Festival o l’esistenza il coro gospel Purple Gospel Choir) non esiste, nei nostri territori un luogo fisico in cui poter ascoltare un concerto, oppure una sala-prove disponibile e aperta a chiunque quando si decide di suonare in gruppo, o esperienze strutturali e programmate nel tempo che vedano la musica quale protagonista. Per questo è nata l'associazione "Rock e i suoi fratelli". Per aderire all’associazione non è necessario suonare o saperlo fare: l’importante è amare la musica in qualsiasi forma venga espressa e avere la voglia di stare insieme ad altri per condividere la medesima passione e organizzare momenti di confronto e musica. Se pensare che tutto questo possa essere utile, se volete impegnarvi in questo senso o proporvi come musicisti o gruppo, se avete idee per concerti, eventi e iniziative legate alla musica, o semplicemente vuoi sostenere l’associazione ti invitiamo a tesserarvi. Sabato 1 febbraio al Cral di Allumiere si è svolta con successo la prima festa del tesseramento: hanno partecipato tante persone con la stessa attitudine e intenzionalità per l’inizio di un percorso che vuole far risuonare i nostri territori di note ad alto volume».
Soddisfatto per l'esito dell'evento Diego Regnani della Casa delle Arti. «La musica come collante sociale. La musica è condividere, ascoltare, avere uno scopo comune, la musica è coesione. E poi il rock, il rock come approccio alla vita, "essere rock", avere carattere, saper parlare chiaro senza ferire, raggiungere i propri obiettivi, senza calpestare gli altri. E questa è la musica che ci piace - ha spiegato Diego Regnani - grazie al Purple Gospel Choir per aver dato un tocco black alla serata, complimenti all'associazione Rock & I Suoi Fratelli per questo evento cosi partecipato, e per aver riunito tutti questi artisti locali in ambito musicale, confermando che il valore aggiunto alla cultura è la partecipazione dal basso. In bocca al lupo per questo progetto, e per le iniziative future».

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