Sono oltre 5000 le corse soppresse dall’inizio dell’anno a ottobre sulla Roma Nord. A queste se ne aggiungerebbero un migliaio “non censite”. È quanto denuncia il Comitato dei pendolari della Roma Nord. «Esiste un altro “sottobosco” - dice - di almeno altre mille soppresse d'ufficio e non comunicate in orario, causate dall'accumulo di ritardi in partenza per corse consecutive che di fatto ne fanno saltare altre in mezzo». Scendendo nel dettaglio di numeri di ottobre, il mese scorso sono state oltre 600 corse tra urbane e extraurbane soppresse.

«A ottobre - spiega il Comitato - abbiamo avuto uno sciopero che ha coinvolto la nostra ferrovia, quello di sabato 5 ottobre, che ha fatto saltare oltre un centinaio di corse nel corso della giornata, con soppressioni anche in fascia di garanzia (fatto gravissimo) che è stato segnalato al gestore e alla Regione Lazio e soprattutto alla Commissione di garanzia, ente pubblico di regolamentazione degli scioperi, che non ci hanno ancora risposto in merito».

Ma non è finita qui. «Avendo davanti altri scioperi programmati e altri 2 mesi caldi per i trasporti - prosegue il Comitato dei pendolari - probabilmente supereremo il record del 2023, di competenza tutto di Cotral e Astral, non più in condominio con Atac, alla quale sono subentrate nel corso del 2022».