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Mercoledì il treno fermo in galleria per un abbassamento di tensione con i passeggeri fatti scendere sui binari. Ieri un nuovo disagio per i pendolari della Roma Nord: dopo un’ora “di mancanza di servizio” alla stazione di Flaminio si è rischiata la rissa.
“ Basta con questi disagi - scrivono sui social anche se 10 anni di Zingaretti con Atac hanno portato solo sfacelo. Urge inversione di marcia e competenze nel settore”.
Intanto il Comitato dei pendolari ripercorre la giornata di mercoledì definendo quanto accaduto “una vergogna Capitale”, “l’ennesimo dramma per i pendolari della nostra sempre più martoriata linea ferroviaria”.
“Un treno guasto e un vasto incendio in zona hanno contribuito a rendere la serata degli utenti un vero calvario, con in molti casi l’impossibilità di rientrare a casa racconta il Comitato dei pendolari - Verso le 18.30 un treno si guasta dentro la galleria nei pressi della stazione di Tor di Quinto, probabilmente per le eccessive temperature e per le condizioni in cui viaggia il convoglio: i pendolari dapprima sono lasciati al buio e chiusi nei vagoni, poi dopo alcuni lunghissimi minuti vengono fatti scendere dal personale di viaggio senza alcun controllo e lasciati andare a piedi sui binari per raggiungere una fermata bus o qualsiasi cosa che li possa riportare a casa.
La fermata più vicina è quella del bus n.32 che però passa solo dopo circa mezz’ora, con decine e decine di pendolari accaldati e spaventati in attesa alla fermata.
Di bus sostitutivi Cotral non se ne parla proprio.
La cronaca è questa, ma i fatti che segnaliamo da anni - rimarca il Comitato - dicono di una ferrovia ormai allo sbando, con una gestione Cotral e Astral che è deficitaria su quasi tutto: esercizio ferroviario, comunicazione, accessibilità nelle stazioni e decoro.
Solo dopo quasi 40 minuti dal fatto, Astral ne ha dato comunicazione sul suo profilo X (del guasto di mercoledì ndr.)”.