CIVITAVECCHIA – Il comitato "Salviamo il Bosco Enel" ha trasmesso alle autorità competenti le prime 626 firme della petizione che invita l'Amministrazione comunale a rispettare le prescrizioni ambientali previste per l’ex Parco serbatoi. Al centro della protesta, la richiesta di impedire il taglio di 14.500 alberi, evitando il superamento delle condizioni ambientali stabilite per l'area. La questione riguarda un'area di 40 ettari, dove trovano spazio alberi, arbusti e una superficie di prato di 26.000 metri quadrati, impiantati come compensazione ambientale per la riconversione della centrale di TorreValdaliga Nord nel 2003.

La petizione nasce in risposta a una proposta di Enel, che ha avviato le procedure per ottenere dal Ministero la revoca delle prescrizioni ambientali sull'area: al suo posto potrebbe sorgere un grande parcheggio. Secondo il comitato, questa iniziativa contrasta con le recenti normative europee sul ripristino della natura e comporterebbe un impatto negativo anche dal punto di vista climatico, con un possibile aumento delle temperature estive locali di 3-4 gradi. La lettera inviata all'Amministrazione sottolinea l'urgenza di una presa di posizione ufficiale su questa questione, che finora non ha trovato riscontro.

Il comitato, intanto, continua la sua attività di sensibilizzazione della cittadinanza: il video di presentazione della campagna ha superato le 2.700 visualizzazioni in tre settimane, e la raccolta firme prosegue. L'obiettivo è ottenere una risposta chiara dall'Amministrazione comunale, che permetta di conoscere il destino del Bosco Enel e chiarisca la posizione ufficiale del Comune su un tema così cruciale per la comunità locale e l'ambiente.