Due morsi profondi alle braccia, mentre tentava disperatamente di difendersi, uno alla caviglia ed uno al collo che gli ha reciso la vena giugulare. La morte sarebbe sopraggiunta in tre minuti al massimo. Emergono nuovi particolari dall’autopsia sul corpo di Paolo Pasqualini, il 39enne sbranato da tre rottweiler mentre faceva jogging domenica scorsa nei boschi di Manziana.

L’esame, disposto dalla Procura di Civitavecchia che coordina le indagini, si è svolto venerdì mattina al dipartimento di Medicina Legale dell’Università Sapienza di Roma. Oltre al medico legale, incaricato dalla procura, erano presenti anche i periti nominati dai due indagati e dalla madre e dalla sorella della vittima.

La morte di Pasqualini è sopraggiunta, per shock emorragico durante l’aggressione da parte dei molossi. Le profonde ferite, riscontrate sugli avambracci, evidenziano il tentativo disperato di Paolo Pasqualini di difendersi dai tre cani.

I rottweiler si trovano ancora presso il centro cinofilo di Bracciano dove sono stati trasferiti dopo essere stati presi e sedati in seguito all’aggressione. Arian, Aron e Apollo fino a domenica non avrebbero mai dato problemi o manifestato segnali di aggressività. Non è escluso che ora possano essere abbattuti. I loro proprietari, Patrizio Pintus e l’ex Giovanna Minelli, sono indagati per omicidio colposo.