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Non solo droga ma anche cellulari. Gli agenti della polizia penitenziaria in due distinte operazioni hanno sequestrato un etto di hashish e due telefoni.
Droga e cellulari rinvenuti nelle giornate di mercoledì e giovedì in due distinte operazioni. L’hashish, in particolare, portato da una donna durante il colloquio, era destinato a un detenuto.
«Brillante operazione della polizia penitenziaria all’interno dell'istituto viterbese - commenta il Sappe - che nonostante la gestione a dir poco disordinata da parte dell'amministrazione, grazie alla professionalità del personale che opera quotidianamente con abnegazione, riesce anche a rispondere alla sempre più crescente criminalità interna». Il sindacato rivolge «un plauso e un messaggio di vicinanza a tutti quei colleghi che lavorano in un vero teatro di missione tenendo i principi di legalità e sicurezza a beneficio della collettività. Abbiamo informato il prefetto di Viterbo - prosegue il Sappe - grazie alla sua paziente disponibilità ad ascoltarci sulle reali condizioni dell'istituto».
Il Sappe ribadisce le proprie richieste: «devono essere messi in atto interventi urgenti perché la situazione è allo sbando. Lavoriamo sopra una polveriera pronta ad esplodere da un momento all’altro. Il rinvenimento del grande quantitativo di droga ne è testimonianza. Speriamo qualcuno ci ascolti perché l'amministrazione sembra essere più sorda che mai e non vorremmo dire “noi lo avevamo detto”».
Il Sappe spera infine «in una visita del ministro e dei sottosegretari affinché tocchino con mano una situazione incandescente».