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«La sicurezza di una città non si conta soltanto sui giorni di “tranquillità” o sulla selezione delle zone dove avvengono gli episodi, ma combattendo il degrado di ogni quartiere, ogni giorno, ripensando ad un modello di vivibilità della città capace di rigenerare lo sviluppo e non l’abbandono. Il violento episodio avvenuto in Piazza del Sacrario ci ricorda l’importanza di agire con urgenza e determinazione per garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti i membri della nostra comunità». Così la consigliera Luisa Ciambella (Per il bene Comune) che sottolinea il grido d’allarme dei residenti e dei commercianti del centro storico. «Preoccupazioni - dice - che nei mesi scorsi, proprio con una raccolta firme promossa dal gruppo Per il Bene Comune, avevamo portato all’attenzione dell’amministrazione comunale ma che, come è ormai consuetudine rispetto alle richieste che vengono dai cittadini, è rimasta inascoltata. Grazie al lavoro costante e la capillare presenza delle forze dell’ordine sul territorio, l’episodio è stato contenuto e in poco tempo sono stati assicurati alla giustizia le persone che hanno dato vita alla rissa. Segno che il sistema di controllo coordinato dalla prefettura e dalla questura rappresenta un efficace baluardo alla criminalità. Ma è in questo contesto che la città ha bisogno anche di un programma di contrasto al degrado urbano che non può certo essere ancora rinviato. La storia, la cultura e il senso civico della città di Viterbo - conclude - va ben oltre questi episodi e, proprio per questo, non è più il tempo di limitarsi alla “cronologia” ma intervenire radicalmente con un programma di contrasto al degrado».