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SANTA MARINELLA - Si getta in mare per salvare una donna con la figlia e muore annegato. La vittima è un romano di 59 anni, Gianfranco Ricci, residente a Cerveteri, che si trovava al mare nel tratto di spiaggia libera del castello di Santa Severa.
Nonostante siano state esposte le bandiere rosse che avvertono della pericolosità delle onde, secondo quanto riportato da alcuni testimoni l'uomo si sarebbe gettato in mare per soccorrere la bambina che era in difficoltà con la mamma.
Probabilmente, deve essere stato risucchiato da qualche mulinello che in quella zona di mare è molto frequente ed è affogato.
Secondo quanto appreso, dopo aver lanciato l’allarme, intorno alle 10,30, si sarebbe gettato in mare il marito della donna che subito ha però desistito viste le condizioni del mare; nel frattempo si sono gettati in acqua due bagnini, uno dello stabilimento Isola del Pescatore e l’altro della vicina spiaggia militare, ed entrambi hanno salvato la bambina, di 9 anni, e la madre, di Civita Castellana. Nella paura generale si è tuffato in mare anche Gianfranco Ricci, deciso a salvare mamma e figlia, ma della sua presenza in mare si sarebbero accorti in pochi, se non dopo che la donna e la bambina sono state tratte in salvo. Subito sono intervenuti gli uomini del comandante della Guardia Costiera Francesco Cacace e il Nucleo Sommozzatori di Santa Marinella. È stato lo stesso presidente del Nucleo, Paolo Ballarini, a recuperare il corpo del 59enne e a riportarlo a terra, dove lo attendevano alcuni infermieri che erano sul posto.
L’uomo è stato subito trasferito in elicottero all’ospedale Gemelli di Roma, dove però è arrivato ormai senza vita.
Nonostante gli sforzi per riportarlo in vita, non c'è stato nulla da fare. Una tragedia nella spiaggia che può essere definita la spiaggia della morte: quasi ogni anno in quel tratto si verificano annegamenti.
La bambina è stata portata per ulteriori accertamenti al Bambin Gesù di Palidoro, mentre la madre è al San Paolo di Civitavecchia. Le condizioni di entrambe non destano preoccupazioni.
Al momento della tragedia era presente anche il sindaco Pietro Tidei che si trovava sul posto per verificare l’avvio del progetto spiagge sicure con i dipendenti Asl e infermieri.
"L’ennesima tragedia, purtroppo – le parole del sindaco Tidei – dobbiamo dire che la gente deve stare attenta quando ci sono i cartelli che segnalano che non ci si deve gettare in mare. In quel tratto poi – aggiunge il sindaco – c’è un problema: si doveva affidare la spiaggia in concessione ma la gara è andata deserta, ora entro tre o quattro giorni procederemo con l’affido in trattativa privata e ci saranno quindi anche in quel tratto di spiaggia i bagnini”.
«Un gesto eroico, che gli è costato la vita - le parole della sindaca di Cerveteri Elena Gubetti - Non c'è stato nulla da fare per Gianfranco Ricci che in spiaggia a Santa Severa, vedendo una mamma con la sua bambina in acqua a fare il bagno faticare a fare rientro a riva, non ha esitato neanche un secondo a tuffarsi per tentare di soccorrerle. Purtroppo una volta in acqua ha perso i sensi. Tutto inutile il volo con l' elisoccorso al Gemelli. Gianfranco non ce l'ha fatta. Il salvataggio di mamma e figlia è stato poi ultimato dagli operatori balneari presenti. La notizia mi giunge mentre sono in Germania per il gemellaggio con la città di Fürstenfeldbruck. Ringrazio pertanto il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Civitavecchia Mattia Bologna, per avermi aggiornato. Alla famiglia di Gianfranco, giungano le mie più sentite condoglianze. Spero al mio ritorno di poterla incontrare personalmente per portare loro a nome della città la vicinanza e il cordoglio di tutta l'amministrazione comunale. Buon viaggio Gianfranco, che il tuo sacrificio possa essere di esempio per tutti noi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA