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LADISPOLI – Spese di Capodanno, dopo l’opposizione insorgono pure le associazioni che puntano l’indice contro i costi, in particolare quelli relativi al concertone di Nek, e agli altri ospiti previsti la sera di San Silvestro, ovvero Ema Stokholma e la presentatrice Andrea Delogu. Il presidio Libera Ladispoli-Cerveteri ritiene eccessivi i 375mila euro per allestire lo show. «Siamo sicuri – sostiene in una nota - che coloro che abitano a Ladispoli siano d’accordo? Se ci chiedessero un parere su come spendere questi soldi, compresa l'opzione concerto, probabilmente le risposte sarebbero diverse. Noi di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), pensiamo che la nostra città abbia bisogno di interventi rivolti a quella parte della comunità che ha necessità di sostegni economici, culturali ed educativi e quindi proponiamo un uso alternativo e responsabile di questi fondi». Libera propone anche delle iniziative. «Intanto degli aiuti, circa 200mila euro, per il pagamento dei canoni di locazione, quegli aiuti tagliati dal Governo, per le famiglie in difficoltà economica. Nel 2024 sono infatti il 18% in più le richieste di sfratto arrivate sul banco del tribunale rispetto a quelle del 2023. Bisogna assolutamente evitare che dei cittadini finiscano in strada con redditi insufficienti per pagare gli affitti». Libera Ladispoli punta anche su maggiori fondi (100mila euro) per l’apertura pomeridiana delle scuole per sostenere bambini e studenti con attività educative e inclusive, con la collaborazione di associazioni sportive e culturali. «La scuola ha sempre più bisogno di integrare la propria offerta formativa e i dati Ocse sull’analfabetismo funzionale sono allarmanti: oltre un terzo degli adulti è analfabeta funzionale». Infine il suggerimento di presentare un concerto di fine anno valorizzando band giovanili locali e artisti meno onerosi e altrettanto bravi. «Siamo quindi sinceramente convinti – conclude Libera - che i soldi della comunità vadano spesi per altro. Apriamo un confronto, parliamone, affinché la comunità sia sempre più consapevole dei propri bisogni».
Il sindaco Alessandro Grando ieri ha già replicato e lo ha fatto a Ladispoli Attiva, gruppo politico di opposizione che aveva contestato le spese e il fatto che fosse quasi sempre tutto gestito dalla Pro Loco. «Non capiamo quale sia il problema – è la risposta del primo cittadino - per noi i grandi eventi sono un volano per l’economia locale. Il bilancio è sano e ci consente di fare questi investimenti, per una famiglia può essere proibitiva chiaro ma per un comune è lo 0,1% del bilancio. Le nostre priorità sono per il sociale e i fragili, poi si può pensare al turismo». Grando ne ha parlato pure a News&Coffee ieri mattina (l'intervista visibile sul canale youtube di civonline e sulla pagina Facebook).
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