Sarà garantita una maggiore presenza di forze dell’ordine in zona e più controlli anche sulle licenze commerciali.

Sarebbero alcuni dei provvedimenti che verranno intrapresi per assicurare la sicurezza e la vivibilità nel quartiere di San Faustino, almeno stando alle risultanze dell’incontro del comitato Ordine e sicurezza tenuto questa mattina in Prefettura.

Riunione, convocata dal prefetto Antonio Cananà, che ha visto la presenza del questore Fausto Vinci, della sindaca Chiara Frontini, dei vertici delle altre forze dell’ordine e di una delegazione di rappresentanti del comitato di San Faustino.

Di fatto un incontro da cui è scaturito il minimo sindacale a fronte di una pesante situazione di degrado che va avanti da tempo e che sembra essere forse sottovalutata. Per il prefetto, stando alle indiscrezioni, la parola d’ordine per sanare la questione sarebbe l’integrazione.

Concetto bellissimo sulla carta ma che si può ottenere solo se vengono fatte rispettare regole certe per una civile convivenza.

Intensificare i controlli e la presenza delle forze dell’ordine è un punto di partenza. Necessario e urgente in un quartiere dove i residenti sono costretti da tempo a convivere con una pesante situazione di degrado, deflagrata domenica scorsa.

I fatti sono noti: dopo aver passato la giornata a ripulire le vie del quartiere gli abitanti, che si erano fermati per mangiare insieme un po' di pizza, sono stati affrontati in maniera intimidatoria con insulti, ma anche con minacce di morte, da un gruppo di stranieri.

Tanta la paura, con i bambini che piangevano per lo spavento.

Anche le forze dell’ordine, intervenute in massa, hanno faticato a sedare le intemperanze degli immigrati, uno dei quali ha morso un carabiniere.

Nonostante la gravità e lo stato di crescente preoccupazione tra gli abitanti, dalla disamina avvenuta nell'incontro in Prefettura non sembra siano stati ravvisati elementi che possano far propendere per una vera e propria emergenza. Quindi riepilogando con parole semplici ciò che si è ottenuto è che il quartiere sarà maggiormente attenzionato dalle forze dell’ordine.

In serata in una nota il prefetto Cananà ha ribadito che: «A San Faustino non mancano i problemi, ma la situazione della sicurezza pubblica è ampiamente sotto controllo. Il quartiere è tra i più presidiati del capoluogo. I servizi di polizia sono costanti e incisivi e lo saranno anche in futuro con il concorso di risorse aggiuntive, ove le circostanze lo rendessero necessario. Quanto accaduto domenica sera non va sottovalutato e non resterà impunito. Il rispetto delle regole è alla base dell’ordinata convivenza civile e non è in discussione. D’altra parte, registro con favore – ha concluso il prefetto - che nel quartiere operano formazioni sociali che promuovono il dialogo e l’integrazione tra i residenti e questa è una cosa molto importante in una realtà multietnica come San Faustino. Queste formazioni sociali meritano il sostegno di tutte le autorità pubbliche»