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Smantellata baby gang dedita allo spaccio. Tre i ragazzi tra i 19 ei 23 anni raggiunti lunedì dal altrettante misure cautelari, eseguite dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Montefiascone a conclusione di un'articolata indagine con l'accusa di concorso in spaccio di stupefacenti continua. Due in particolare sono finiti gli arresti domiciliari, per l’altro c’è un obbligo di dimora. Un quarto ragazzo è indagato a piede libero.
Nel corso delle indagini, espletate attraverso servizi di osservazione, installazione di telecamere, attività tecnica e documentale, i militari hanno delineato una fitta rete di spaccio di cocaina, eroina e hashish, anche nei confronti di minorenni. Oltre cento le cessioni documentate, corrispondenti a 19 capi di imputazione.
Gli investigatori ritengono provata l'esistenza di una sorta di una piccola consorteria locale, che simulava le modalità delle più strutturate “baby gang” in ambito metropolitano, talvolta con il coinvolgimento di minori. Giovani che in diverse circostanze non hanno avuto più a compiere “spedizioni punitive” nei confronti di coloro che si sono ribellati alla logica del gruppo.
La banda avrebbe messo in atto una vera e propria azione di stimolo all'uso di stupefacenti verso i più giovani, in particolare attraverso una costante e frenetica propaganda attraverso le storie Instagram.
Tra gli indagati è emerso il ruolo di spicco di uno di loro, già identificato quale promotore di un'azione dimostrativa presso la casa circondariale di Viterbo avvenuta lo scorso mese di novembre.