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“Coltivare passioni per costruire futuro”: l’associazione Juppiter scende in piazza insieme a 200 studenti delle scuole della provincia, 200 giovani atleti e 30 giovani tra militari e forze dell’ordine. L’appuntamento, a cui prenderà parte anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, è per giovedì 18 maggio alle 18 in Piazza San Lorenzo a Viterbo.
«Lo sport rappresenta una delle nostre quattro ‘ruote’ – ha detto oggi in conferenza stampa il presidente di Juppiter Salvatore Regoli – insieme alla musica, la comunicazione e la solidarietà. Questa iniziativa è dedicata ai giovani e alla promozione dello sport come mezzo per educare, fare cultura e conoscere i luoghi».
«La scorsa settimana l’associazione si è resa protagonista di un grande evento a San Faustino coinvolgendo oltre 500 studenti – ha ricordato la sindaca di Viterbo Chiara Frontini – e ora con l’incontro di domani tornano i valori sociali e lo sport: questo significa tessere insieme una trama, che pone al centro i giovani, l’educazione, l’inclusione e lo sport come momento di crescita collettiva e individuale, nella cornice del centro storico della città».
Regoli ha anticipato che durante la giornata i giovani avranno la possibilità di scoprire “La storia di sport”, attraverso un Qr code «che consentirà loro di ascoltare le grandi storie dello sport mondiale e andando a ritrovarne i segni in giro per il centro storico. Ci saranno le scarpe di alcuni sportivi e tramite la scelta i ragazzi potranno conoscere storie diverse».
«Quest’anno oltre ai 30 anni della nostra associazione ricorre anche il 75esimo anniversario della Costituzione italiana – ha proseguito Regoli – e in tale contesto si inserisce il ‘Tour delle maglie bianche’. Gli studenti disegnano sulle loro magliette una bandiera tricolore e scrivono delle frasi riferite alle tematiche che di volta in volta proponiamo, dall’accoglienza, all’inclusione, allo sport. Perciò abbiamo deciso di chiudere la manifestazione di giovedì cantando l’Inno di Mameli. Durante l’intera giornata gli studenti e i giovani presenti si esprimeranno attraverso la musica, il canto e il ballo: è importante ricordare e far comprendere che il corpo non è un nemico, ma un alleato, un qualcosa da valorizzare il più possibile», ha poi concluso.