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VITERBO – Talete spa, gestore del sistema idrico integrato dell’Ambito Territoriale Ottimale (Ato) 1 Lazio Nord-Viterbo, ha ricevuto una cartella esattoriale dall’Agenzia delle Entrate per un importo di 787mila euro, in seguito a una determinazione della Regione Lazio del dicembre 2023.
«Tale somma riguarda il recupero delle anticipazioni sui canoni consortili. Di conseguenza, gli enti pubblici con cui Talete ha rapporti commerciali legati al sistema idrico integrato stanno subendo pignoramenti presso terzi, arrecando un grave danno alla società, già in una situazione economico-finanziaria critica». A darne notizia è l’Ente di Governo dell’Ato (Egato) 1 Lazio Nord Viterbo- «Questa ingiunzione di pagamento - si legge nella nota - arriva in un momento delicato, in cui l’ente di governo dell’Ato (Egato) 1 e Talete S.p.A. sono impegnati in un progetto complesso per individuare un partner privato tramite una gara a doppio oggetto. Tale iniziativa ha l’obiettivo di risolvere le difficoltà gestionali e finanziarie storiche, acuite dalla frammentazione del sistema idrico e dagli elevati costi di potabilizzazione delle risorse idriche locali».
«Egato 1 ha ripetutamente sollecitato la Regione Lazio a considerare l’unificazione degli Ato o il trasferimento dell’Ato 1 all’interno dell’Ato 2, per superare la condizione di “Ato debole” e garantire una gestione efficiente del servizio, ma finora non ha ricevuto risposte concrete - prosegue la nota -. Inoltre, Talete è destinataria di fondi del Pnrr per investimenti strategici nella modernizzazione delle infrastrutture idriche. Tuttavia, l’attuale peggioramento della situazione finanziaria rischia di compromettere la realizzazione di tali interventi fondamentali».
«Alla luce della gravità della situazione, Egato 1 ha deciso di intraprendere un’azione legale a supporto di Talete, chiedendo la sospensione della cartella esattoriale. Il tribunale di Viterbo discuterà la richiesta di sospensiva a metà novembre. Nel frattempo, Egato 1 chiede alla Regione Lazio di sospendere immediatamente ogni azione coattiva e di bloccare l’efficacia della cartella di pagamento, impedendo ulteriori pignoramenti presso terzi da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Egato 1 ribadisce infine la necessità di un incontro urgente con la Regione Lazio per risolvere in modo condiviso le problematiche legate ai canoni consortili del sistema idrico integrato», conclude la nota di Egato 1.
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