TARQUINIA – La città di Tarquinia piange la prematura scomparsa di Luca Picano, il 36enne figlio dell’imprenditore Carlo Picano che poco più di un mese fa si è tolto la vita gettandosi dal fungo cisterna di Marina Velca.

Luca è stato trovato morto legato al braccio meccanico di un escavatore, sempre in un’area di Marina Velca.

Secondo una prima sommaria ricostruzione, si tratterebbe anche in questo caso di suicidio. Forse il dolore insopportabile per la perdita del padre al quale Luca era molto legato e con il quale lavorava.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e la Polizia scientifica per i rilievi del caso. Un dramma che si moltiplica e getta nello sconcerto la comunità di Tarquinia.

L’allarme è stato lanciato intorno alle 13,30. Subito i sanitari hanno allertato l’elicottero del 118, che non ha potuto fare altro che rientrare alla base durante il volo: per Luca Picano non c’era ormai più niente da fare.

Tanti i messaggi di cordoglio per l’ennesima tragedia che colpisce la famiglia Picano, vicina anche al sindaco della città Francesco Sposetti.

Vicinanza è stata espressa anche dalla Talete, la società che ha affidato alla famiglia Picano la manutenzione degli impianti della rete idrica e fognaria di Tarquinia: «È con profonda sofferenza che apprendiamo della scomparsa di Luca Picano - affermano dalla spa – nostro sincero e valido collaboratore. Ci uniamo al dolore della sua famiglia in questo momento difficile».

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