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Siamo sempre abituati a vedere i tatuaggi sui corpi dei nostri ragazzi che rappresentano scritte o disegni: alcuni ci piacciono ed altri meno. Nel tatuaggio ci sono molti stili e con esso molte specializzazioni che possono trasformare quest'arte in una pratica estetica e medicale per chi ha subito gravi danni corporei, cicatrici e deturpazioni dovute alla mastectomia dopo un tumore al seno.
Veronica Gezzi, di Fabrica di Roma ma con lo studio a Viterbo, ha deciso di mettere a disposizione la sua capacità artistica e professionale per aiutare gratuitamente le donne operano al seno per avere di nuovo un seppur piccolo sorriso mediante un tatuaggio che ricostruisce l'aureola mammaria, deformata dall'operazione e dagli strascichi della terapia. Veronica Gezzi, in collaborazione con medici ed associazioni specializzate, si prodiga per ridare alle donne operano della Tuscia e non solo la forma originaria dell'aureaola mammaria con un tatuaggio realistico. Da lei si recano donne da tutta Italia per risolvere i loro problemi estetici: Veronica ha più di 50 attestati di formazione presi in tutto il mondo ed è campionessa e giudice a livello internazionale di questo settore.
«Quando perdi persone a te molto care – dice Veronica Gezzi – per questo parassita, ti accorgi di quanto le tue mani possano donare un sorriso e una speranza in più. Non si tratta solo di una ricostruzione estetica ma di un vero messaggio di vicinanza e solidarietà. Conosco tantissime persone che sono state costrette ad operarsi e si rivolgono a me per riprendere, insieme ai loro cari, la vita di tutti i giorni cercando di ritornare a una pur difficile normalità». L’arte e il lavoro di Veronica e di chi, come lei, è sensibile a queste tematiche in modo reale e non a chiacchiere, sono una prima risposta a tante donne che credono nella bellezza come fattore di ripresa psicologica. «Sì, è vero – continua la Gezzi – moltissime persone si avvicinano a me per motivi soprattutto psicologici ed io le accolgo dandogli tutta la mia vicinanza umana e solidarietà ancora prima di parlare del tatuaggio dell’aureola mammaria. E’, di fatto, una missione, quella che io ho chiamato “missione bellezza” e che è anche il titolo di una rubrica televisiva che curo parlando di bellezza ma anche di questo lavoro gratuito che faccio a tante donne operate».