FIUMICINO - Sulla vicenda della presunta aggressione nei pressi del cantiere del nuovo porto crocieristico, parla un documento de I Tavoli del Porto.

«Ciò che si è verificato è un semplice diverbio tra un volontario, accompagnato peraltro dal figlio di 8 anni, che stava sistemando dei volantini che erano stati rimossi precedentemente sul piazzale antistante il cancello del Vecchio Faro, dunque non sul cancello stesso, ma nell’area esterna e senza tentativi di accesso alla proprietà.

Un addetto alla vigilanza che si trovava già all’esterno dell’area di cantiere ha inveito contro il volontario per la presenza dei manifesti. Un cittadino che ha assistito alla scena, sentendolo apostrofare in malo modo è intervenuto verbalmente a sostegno del volontario. Il tutto è durato pochi minuti. La Polizia non è intervenuta nell’immediato ma si è limitata a raccogliere le testimonianze a posteriori.

Non si è verificata in alcun modo nessuna aggressione, né tentativo di accesso - si ò legge acncora - nella proprietà della Fiumicino Waterfront Srl, ma anzi è stato il povero volontario ad essere stato aggredito verbalmente dal custode e quindi difeso da terzi che hanno visto lo svolgersi dei fatti.

Il nostro comitato - conclude- si è sempre distinto per la pacifica opposizione e moderazione dei toni».