E’ stato condannato in primo grado a 12 anni di carcere il rapinatore trentenne che il 29 agosto del 2023 tentò il colpo in una macelleria di Nepi che finì a coltellate. La sentenza del tribunale di Viterbo è arrivata ieri mattina.
L’imputato pluripregiudicato, accusato di tentata rapina e tentato omicidio, resterà in carcere, dove si trova da oltre un anno, in quanto è stata respinta la richiesta degli arresti domiciliari, avanzata dai suoi legali.
La sera del fatto il giovane, con il volto travisato da una sorta di passamontagna, era piombato nell’esercizio commerciale e, imbattendosi nel proprietario 61enne, gli aveva chiesto dei soldi.
Al rifiuto del macellaio, ne era nata una violenta colluttazione.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, il giovane avrebbe afferrato un coltello dal ceppo sul bancone e sferrato diversi colpi al volto della vittima. Ferite gravi per il macellaio che ha rischiato di morire.
Il rapinatore, rimasto ferito anche lui, si è difeso davanti al giudice dicendo di aver reagito per legittima difesa e sostenendo che era stato il macellaio a colpirlo per primo.
Il macellaio, sentito a sua volta, aveva raccontato di essersi sentito in pericolo di vita e di aver cercato disperatamente di difendersi.
Il rapinatore è stato condannato anche a versare una provvisionale di 25mila euro in favore della vittima.