SANTA MARINELLA – Nel dibattito aperto tra il sindaco Tidei e la lista di opposizione Coalizione Futuro, alle accuse mosse dalla minoranza, il sindaco risponde che nel dissesto Coalizione Futuro ebbe le sue responsabilità. “Non hanno saputo leggere nemmeno bollette e gli estratti conto – dice il sindaco - se una bugia ripetuta mille volte diventa una piccola verità, quella di Coalizione Futuro quando sostiene che il dissesto finanziario era solo un pretesto che fa eccezione, diventa sempre più una menzogna contro i cittadini e la democrazia stessa. Infatti, il Comune esce, eccome, indebitato dal dissesto. Per pagare i crediti ante 2018 sosterrà un mutuo di 300mila euro l’anno e, per quelli che non hanno accettato la transazione del Ministero, ci sono quattro milioni di debiti che tornano in bilancio per metà coperti con stesso mutuo appena citato. Del resto Coalizione Futuro ha le sue responsabilità negli anni che precedettero il dissesto, per aver dato vita ad una opposizione populista e fricchettona allo stesso tempo che non leggeva non solo il bilancio, ma nemmeno le bollette o gli estratti conto, come si fa in una qualsiasi famiglia. Non si accorse per esempio che il Comune pagava una super bolletta del telefono più di 1.500 euro l’anno per ogni dipendente e che persino la bolletta della luce delle strade non veniva pagata regolarmente e quindi costava quasi il doppio trattandosi di un utente moroso. A quell’epoca, con la carta di credito del Comune, una sola auto poteva fare il pieno senza controlli fino a rifornirsi per 4.696 litri in tre mesi pari a 6.036 euro più Iva come se percorresse più di 600 chilometri al giorno, senza mai rendicontare i chilometri. Bastava leggere un estratto conto trimestrale per accorgersene. E, per passare alle cose più eclatanti scritte in bilancio, non c’era un solo euro accantonato malgrado i contenziosi milionari e le cause, più di 100, in piedi.

Le entrate erano gonfiate da quattro milioni di euro insussistenti e da tre milioni di euro di crediti fatti scadere e resi inesigibili. Si trattava di contribuenti ai quali il Comune aveva di fatto abbonato Tari e Imu ma, evidentemente, anche questo andava bene a Coalizione Futuro, se ancora oggi che queste ed altre magagne sono state denunciate e riparate fa una gran fatica a rivedere le sue idee”.

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