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Arrestati i presunti autori della rapina ai danni del titolare di una rivendita di generi alimentari e di servizi di Money Trasfert di Canino. Il fatto era avvenuto lo scorso 6 maggio quando l’imprenditore era stato immobilizzato e, minacciato con un coltello, era stato rapinato in strada di 11mila euro in contanti e i gioielli della madre morta.
Una straordinaria operazione svolta dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tuscania, in collaborazione con i colleghi delle Stazioni di Canino e della Compagnia Grosseto, ha consentito di arrestare - all’esito di una complessa e articolata attività di indagine - tre uomini di origine magrebina.
Secondo la ricostruzione dei fatti i tre malviventi, nella tarda serata dello scorso 6 maggio, hanno avvicinato la vittima - che, al termine del lavoro, stava raggiungendo a piedi la propria abitazione - e, tenendolo sotto minaccia di un coltello a serramanico, lo hanno immobilizzato sottraendogli il marsupio contenente la somma contante di 11mila euro, i documenti personali e una collanina con ciondolo e un orecchino in oro giallo appartenuti alla madre defunta. I rapinatori erano poi fuggiti lasciando la vittima in uno stato di shock e angoscia.
I carabinieri della Compagnia di Tuscania hanno attivato un'indagine molto meticolosa, procedendo nell’immediatezza con la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. L’analisi ha permesso di rilevare dettagli cruciali sui movimenti dei rapinatori, permettendo di ricostruire la dinamica della rapina. Inoltre, gli investigatori hanno raccolto alcune preziose dichiarazioni che, successivamente, si sono rivelate di fondamentale importanza per la soluzione del caso.
L'operazione ha implicato alcune settimane di intenso lavoro e interessato diverse province. La condivisione delle informazioni e l'interazione tra i diversi reparti dell’Arma hanno reso possibile l'elaborazione di un profilo dettagliato dei tre rapinatori. Lo scorso 3 ottobre, il gip del tribunale di Viterbo in accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei tre cittadini stranieri.
La Compagnia carabinieri di Tuscania ha eseguito il provvedimento giudiziario nei confronti dei primi due cittadini stranieri, rispettivamente il 10 e 21 ottobre in collaborazione con i militari della Compagnia di Grosseto; il 29 ottobre scorso ha tratto in arresto il terzo soggetto rintracciato nella provincia di Rovigo.